“Nello scenario programmatico per il 2017, la dinamica del prodotto è significativamente maggiore di quella del quadro tendenziale” e quindi raggiungere una crescita del Pil 2017 dell’1% diventa “un obiettivo ambizioso”: con queste parole il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Signorini, ascoltato ieri dalla Camera dei deputati sul Def, non ha nascosto il suo scetticismo sulle stime del Governo sulla crescita economica, che fissano il traguardo del Pil all’1% a fronte di un tendenziale di + 0,6%.
“Per ottenere il risultato – ha sostenuto Signorini – la prossima legge di bilancio dovrà essere definita con grande cura ” concentrando le risorse disponibili su “una rapida ripresa degli investimenti”.
Secondo la Banca d’Italia per tenere i conti pubblici sotto controllo “è indispensabile proseguire con maggiore determinazione” nella riduzione della spesa pubblica corrente.
Nel corso delle audizioni parlamentari pessimismo sulle stime del governo hanno manifestato anche la Corte dei conti e l’Ufficio parlamentare del bilancio.
Il premier Renzi replica: “Non cambio: il Pil sale e il deficit va giù. I numeri sono importanti e dimostrano che l’Italia è tornata. Non la lasceremo in mano ai catastrofisti”.