Aumenta il livello delle sofferenze bancarie, sia quelle lorde sia quelle nette. A dirlo sono i dati contenuti nel rapporto “Moneta e banche” di Bankitalia, che mostrano l’aumento del controvalore dei crediti inesigibili, passati a 198,359 miliardi di euro ad aprile da 196,959 di marzo. Salgono anche le sofferenze a valore di realizzo, a 83,961 miliardi dagli 83,146 del mese precedente. Su base annua, le sofferenze lorde sono risultate in rialzo del 3,5% annuo ad aprile, rispetto al +3,9% di marzo.
In aumento i prestiti al settore privato, che registrano una crescita dello 0,4% su base annua dopo l’incremento di 0,3% di marzo. Nel dettaglio, crescono i finanziamenti alle famiglie +1,2%, dall’1,1% di marzo, mentre quelli alle società non finanziarie vedono un calo annuo di 0,6% dopo la flessione di 0,4% del mese precedente.
Accelera il tasso di crescita annua dei depositi, a 5,4% da 3,9%, mentre la raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita di 15,0% dopo la flessione di 15,1% a marzo.
Prosegue la flessione dei prestiti per i mutui casa delle famiglie: il tasso medio (taeg) ad aprile si è attestato al 2,66% contro il 2,68% di marzo e il 2.86% fatto segnare nell’aprile dello scorso anno. Si tratta di un nuovo minimo storico.
In risalita, invece, i tassi per i prestiti alle grandi imprese. Sempre secondo Bankitalia, in aprile il tasso medio sui prestiti oltre un milione, destinati alle imprese più grandi, è risalito all’1,46% dall’1,39% medio di marzo. I tassi bancari sui nuovi prestiti fino a 250mila euro alle imprese, sono ancora sopra il 3% al 3,03% dal 3,04% di marzo, mentre il tasso medio complessivo sulle nuove operazioni fino a un milione di euro è rimasto invariato ad aprile al 2,57%.