E’ ancora credit crunch. A febbraio i prestiti bancari al settore privato hanno registrato una nuova contrazione su base annua dell’1,3%, seppur in lieve miglioramento dal -1,6% di gennaio. I crediti alle famiglie sono scesi dello 0,7% sui 12 mesi (-0,6% a gennaio), mentre quelli alle società non finanziarie sono calati del 2,6%( -2,8%a gennaio). Lo rileva il rapporto mensile della Banca d’Italia sui principali indicatori bancari.
Sul fronte della raccolta, a febbraio il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è ulteriormente cresciuto, attestandosi al 7,8% (7,7% a gennaio), mentre quello della raccolta obbligazionaria è sceso all’0,8% (2,2% nel mese precedente).
Quanto al tasso di crescita delle sofferenze lorde bancarie, è aumentato al 18,6% su base annua, contro il 17,5% del mese precedente.
I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie d’importo superiore al milione di euro sono diminuiti al 2,9% (3,1% a gennaio), mentre quelli sui crediti d’importo inferiore sono stati pari al 4,38% (4,39% nel mese precedente).
I tassi sui finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,94% (3,92% a gennaio). Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 9,78% (9,59 a gennaio).