Credito sempre più difficile in Italia. A settembre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie è sceso allo 0,1%, dallo 0,4% del mese precedente. I prestiti alle società non finanziarie si sono invece confermati in territorio negativo: -3,2% su base annua (erano scesi dell’1,9% ad agosto). E’ quanto emerge dai dati delle principali voci dei bilanci bancari diffusi dalla Banca d’Italia.
I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono diminuiti dello 0,8% rispetto all’anno scorso (-0,2 ad agosto).
I tassi d’interesse sui finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono diminuiti al 4,10% (4,21% nel mese precedente), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono stati pari al 9,73% (9,71% ad agosto).
I tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie d’importo inferiore a un milione di euro sono diminuiti al 4,42% (4,55% nel mese precedente), mentre i tassi sui prestiti d’importo superiore sono aumentati al 2,91% (2,67% ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,27% (1,25% ad agosto).