L’effetto Brexit si farà sentire anche sull’Italia. La fuorisciuta del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbe avere “un effetto non trascurabile ma limitato sul pil” italiano e le conseguenze “sono ancora ipotetiche”.
Questo quanto affermato dalla Banca d’Italia all’interno del bollettino economico pubblicato oggi. Secondo quanto si legge nel documento, Via Nazionale prevede nei prossimi mesi una caduta delle attività in Gran Bretagna che si trasmetterà al nostro paese “attraverso l’interscambio commerciale o una revisione dei piani di investimento delle imprese attive sul mercato britannico” Nonostante ciò Bankitalia sottolinea che “le ripercussioni per l’economia italiana derivanti dall’esito del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea «dovrebbero essere relativamente contenute nel confronto con i nostri partner”.
La crescita del nostro Pil “potrebbe collocarsi poco sotto l’1 per cento quest’anno e attorno all’1% il prossimo”, mentre la ripresa “prosegue a ritmi a più moderati”.
Una previsione che tiene in considerazione anche le informazioni sul secondo trimestre che parlano di un aumento inferiore a quello dei tre mesi precedenti. l Pil dopo una crescita dello 0,3% nel primo trimestre, si legge nel Bollettino, “secondo nostre valutazioni nei mesi primaverili avrebbe lievemente rallentato”.
Bankitalia sottolinea comunque che la crescita archiviata nel primo trimestre 2016 rappresenta “il quinto trimestre consecutivo” con il segno più, ma “si colloca ancora 8,5 punti percentuali al di sotto del picco ciclico raggiunto all’inizio del 2008“.