Nel 2010 l’occupazione nell’industria e nei servizi è diminuita del 1,4%, in linea con le previsioni formulate dalle imprese all’inizio dell’anno. Lo rivela la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino statistico dedicato ai risultati dell’indagine sulle imprese industriali e dei servizi, secondo cui il calo è stato più forte nell’industria (-2,2 per cento) rispetto ai servizi (-0,6 per cento). Il calo dell’occupazione nell’industria proseguirà, secondo le previsioni, anche nel 2011 con un’ulteriore diminuzione del 1%.
Nel 2010 il numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni per le imprese industriali con un numero di addetti maggiore o uguale a 50 è diminuito rispetto all’anno precedente, dal 9,2% al 6,1% delle ore effettivamente lavorate, restando su valori storicamente elevati. Il fatturato in termini reali è aumentato dell’1,1%. Alla crescita delle imprese del settore industriale (+3,5%), si è contrapposta la flessione del settore terziario (-1,1%). Rispetto al 2009, è aumentata la quota di imprese in utile (dal 53 al 57,8%) ed è diminuita quella delle imprese in perdita (dal 30,5 al 25,5%). Gli investimenti fissi lordi sono aumentati del 3,5% nel 2010 (0,7% nell’industria, 6,8% nei servizi). Per il 2011 invece si prefigura una lieve flessione degli investimenti (-0,9%).
La maggioranza delle imprese segnala un aumento dell’autofinanziamento, per la prima volta dopo due anni, così come un lieve aumento del ricorso all’indebitamento bancario. Prevalgono i giudizi delle imprese di deterioramento delle condizioni di indebitamento tra la prima e la seconda metà del 2010 (il 19% delle imprese segnala un peggioramento, contro il 7,7% che segnala un miglioramento).
