Banca Marche finisce in gestione provvisoria. Ad attuare il provvedimento è stata la Banca d’Italia, che ha avviato una procedura che sospende in via temporanea il cda e il collegio sindacale della banca, affidandone la conduzione a due commissari: Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni.
La scelta di via Nazionale è dovuta alla discesa del patrimonio di vigilanza dell’istituto al di sotto del minimo regolamentare dell’8% dell’attivo e all’impossibilità di mettere in atto, in queste condizioni, l’aumento di capitale già deliberato, per un importo di 300 milioni di euro.