Ad aprile rallenta ancora il tasso di crescita delle sofferenze bancarie, ma anche i prestiti risultano in calo, soprattutto quelli alle imprese. I depositi del settore privato salgono invece del 3,6% su anno. Lo riferisce in una nota Bankitalia, sottolineando come la raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, sia diminuita del 18,2% su base annua (-17,5% nel mese precedente).
Le sofferenze sui dodici mesi sono aumentate del 14,8%, contro il +14,9% registrato a marzo (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia).
“I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell’1,4%, come a marzo”, si legge nel comunicato di Bankitalia. Nel dettaglio, i prestiti alle imprese confermano una flessione di 2,2%, mentre quelli alle famiglie sono calati al ritmo di 0,2% dopo il -0,3% di marzo.
Dai dati comunicati da Banca d’Italia emerge inoltre che i tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 2,86% (2,95% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,49% (8,46% a marzo).
I prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 2,2%, come a marzo. “I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro – scrive Bankitalia – sono risultati pari al 3,13% (3,09% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,78% (1,77% a marzo)”.