Condividi

Bankitalia e Consob: nuova intesa sullo scambio di informazioni sui bond delle banche

Bankitalia e Consob hanno revisionato l’accordo del 2012 in materia di scambio di informazioni sulle banche che effettuano offerte al pubblico aventi ad oggetto titoli di debito

Bankitalia e Consob: nuova intesa sullo scambio di informazioni sui bond delle banche

Bankitalia e Consob hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa in materia di scambio di informazioni sulle banche che effettuano offerte al pubblico aventi ad oggetto titoli di debito, il cosiddetto “infobond”. Il nuovo protocollo sostituisce quello sottoscritto dalle due Autorità il 21 maggio del 2012. La revisione dell’accordo si è resa necessaria a seguito dei cambiamenti normativi nel frattempo intervenuti, tra cui il recepimento del nuovo framework europeo in materia prudenziale (CRD IV/CRR) e la nuova normativa Ue in materia di prospetti.

In particolare, la direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD IV) disciplina l’accesso alle attività di raccolta depositi di banche e imprese di investimento. La direttiva 2013/36/UE è stata modificata dalla direttiva (UE) 2019/878 nell’ambito del pacchetto legislativo (pacchetto CRR/CRD IV) previsto per ridurre i rischi del settore finanziario e garantire la sua capacità di resistere agli shock potenziali. Invece, il Regolamento Ue 2017/1129 stabilisce i requisiti relativi alla redazione, all’approvazione e alla diffusione del prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica di titoli o la loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato che ha sede o opera in uno Stato membro. Al fine di ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare i flussi di capitale transfrontalieri e agevolare la raccolta sui mercati.

L’accordo – si legge in una nota congiunta – ha ad oggetto il coordinamento tra la Bankitalia e la Consob nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e lo scambio di informazioni nell’ambito delle procedure riguardanti banche sottoposte alla diretta supervisione della Banca d’Italia e concernenti il prospetto da pubblicare per l’offerta o l’ammissione alla negoziazione di titoli di debito in un mercato regolamentato; rafforza la cooperazione tra le due autorità̀ grazie all’ampliamento delle informazioni condivise. 

Commenta