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Bankitalia: con il Covid +36% di esposti contro le banche

Imagoeconomica

Nel 2020, in Italia, gli esposti per presunti comportamenti anomali di banche e finanziarie si sono impennati. Bankitalia – che oggi ha presentato una relazione sul tema – afferma di averne ricevuti complessivamente 11.230, il 36% in più rispetto al 2019. La crescita degli esposti è proseguita nel primo trimestre del 2021, periodo in cui si è registrato un +9% su base annua. Dall’inizio del lockdown e fino ad aprile 2021, le segnalazioni collegate alla pandemia sono state oltre 6.500. In molti casi, a causare disagi è stata la chiusura temporanea degli sportelli.

Circa la metà degli esposti presentati nel 2020 (il 49%) riguardava i finanziamenti, su cui si è registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente (+70%). A causare il balzo è stata, naturalmente, la pandemia: la maggior parte delle segnalazioni, infatti, ha a che vedere infatti con problemi d’accesso alle misure varate a sostegno di famiglie e imprese (in particolare per quel che riguarda mutui ipotecari e finanziamenti garantiti).

Le segnalazioni sugli strumenti di raccolta, come deposito e conto corrente, sono state circa il 20% del totale, con un aumento del 28% su base annua. Il 14% degli esposti ha riguardato invece strumenti e servizi di pagamento, settore in cui gli esposti si sono impennati addirittura del 59%, principalmente per il maggior uso di carte di credito e bonifici durante la pandemia.

Ma come si risolve, in media, la disputa fra cliente e intermediario? Dall’analisi di Via Nazionale emerge che l’anno scorso l’esame delle pratiche si è concluso con esito favorevole per il cliente (in tutto o in parte) nel 45% dei casi, “anche a seguito delle interlocuzioni della Banca d’Italia con i singoli intermediari”.

Il 36% degli esposti si è risolto in favore della banca o della finanziaria, mentre nel 19% dei casi Bankitalia non si è pronunciata perché i problemi segnalati erano di competenza di altre autorità (cui Via Nazionale ha trasmesso la documentazione).

Il tasso di accoglimento delle segnalazioni da parte degli intermediari sale oltre la soglia del 50% per gli esposti su alcune tipologie di problemi: dal rilascio di copie della documentazione al trasferimento o alla chiusura del rapporto, passando per il blocco dell’operatività e l’applicazione delle moratorie introdotte durante l’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda quest’anno, l’istituto centrale sottolinea che l’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale “rafforzerà ulteriormente la capacità e la tempestività di analisi degli esposti, anche in vista dell’avvio di iniziative sul fronte regolamentare, di controllo e di educazione finanziaria”.

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Categories: Finanza e Mercati