Aumentano in Italia le operazioni finanziarie sospette riconducibili al terrorismo. A lanciare l’allarme è l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia. Nella sua ultima newsletter, la Uif rivela che l’anno scorso le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno superato per la prima volta le mille unità. In tutto, sono state 1.066, di cui 657 nel primo semestre e 409 nel secondo. Nel 2017 erano state 981: 475 nel primo semestre e 506 nel secondo.
In tutto il 2018 l’Unità ha ricevuto 98.030 segnalazioni di operazioni sospette (il 4,5% in più rispetto al 2017). Quasi tutte facevano riferimento a operazioni di riciclaggio (94.792, contro le 86.712 del 2017), mentre quelle su operazioni di voluntary disclosure si sono fermate a quota 2.154, dalle 2.312 dell’anno precedente.
Nel periodo luglio-dicembre, l’incremento generale su base annua è stato molto più significativo (+9,1%, a quota 48.687) e la crescita è dovuta esclusivamente alle segnalazioni di riciclaggio (47.503 unità, +13,7%), che hanno più che compensato l’ulteriore riduzione di quelle relative alla voluntary disclosure (762 unità rispetto alle 2.312 dello stesso periodo del 2017).
“Nel secondo semestre – si legge nella newsletter – l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 49.014 segnalazioni e ha adotta-to 23 provvedimenti di sospensione di opera-zioni sospette per un valore di 5,6 milioni di euro (16 provvedimenti nel secondo semestre del 2017). Le segnalazioni valutate dalla UIF di interesse finanziario hanno rappresentato l’83,7 per cento del totale, in aumento di oltre 3 punti percentuali rispetto al secondo semestre del 2017”.
Inoltre, sempre fra luglio e dicembre, la Uif ha ricevuto 120 richieste di informazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e ha inviato alla magistratura 258 note di risposta. Nello stesso periodo l’Unità ha condotto 12 ispezioni.
Fonti:
Newsletter Uif
Allegato statistico