Continuano a calare i prestiti delle banche. A febbraio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è diminuito all’1,3% dall’1,7% di gennaio. E’ quanto segnala la Banca d’Italia, che spiega questo rallentamento con una “diminuzione del tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie (0,9% dall’1,4% di gennaio), mentre il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie flette in misura leggermente inferiore (2,7% dal 3,1%)”.
Ancora in frenata anche i tassi d’interesse sui nuovi prestiti erogati alle aziende, diminuiti a febbraio al 3,8% dal 4,06% di gennaio. Questa diminuzione vede in testa i tassi sui prestiti di importo superiore a un milione di euro (che scendono al 3,09% dal 3,47% del mese precedente), per i tassi su prestiti di importo inferiore il calo è minore (4,96% dal 5,01% di gennaio).
Ad aumentare sono invece i tassi d’interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni erogati alle famiglie: salgono al 4,61% dal 4,55% del mese precedente, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono aumentati al 10,10% dal 9,91% di gennaio.
Inoltre, secondo Banca d’Italia il tasso sui dodici mesi sulle sofferenze delle banche continua a rallentare, è infatti diminuito al 16,6% rispetto al 17,9% del mese precedente.
Torna in positivo la raccolta. A febbraio, il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è stato pari allo 0,5%, in aumento rispetto al valore negativo (-0,7%) registrato a gennaio. Mentre sui dodici mesi, il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria è cresciuto al 17,7% dal 16,4% del mese precedente.