Ancora dati negativi in arrivo dal settore bancario italiano. A maggio il tasso di crescita annuale dei prestiti al settore privato è sceso allo 0,7%, contro l’1,7% registrato ad aprile. Lo comunica Bankitalia, specificando che il tasso relativo ai prestiti alle famiglie ha rallentato all’1,4% dall’1,8% del mese precedente. I prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti invece dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le sofferenze sono invece cresciute del 15,1% dal 14,6% di aprile.
Sempre a maggio, il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è aumentato al 2,1% rispetto all’1,8% di aprile. Su base annua la raccolta obbligazionaria è cresciuta dell’11,4% (12,7% nel mese precedente).I tassi d’interesse sui nuovi finanziamenti alle società non finanziarie d’importo superiore a 1 milione di euro sono rimasti sostanzialmente stabili al 3,13% (3,12% ad aprile), mentre i tassi sui prestiti inferiori a questa soglia sono diminuiti al 4,68% dal 4,73% del mese precedente.
I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati alle famiglie sono rimasti stabili: quelli per l’acquisto d’abitazioni al 4,33% (4,37% nel mese precedente), quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,98% (9,95% ad aprile). I tassi passivi sul complesso dei depositi sono stati pari all’1,23% (1,22% ad aprile).