Dopo un negoziato durato mesi, giovedì sera in Spagna è arrivato il via libera ufficiale alla nascita di un nuovo colosso bancario. A darlo sono stati i consigli d’amministrazione degli istituti di credito Bankia e CaixaBank, approvando il progetto di fusione che porterà alla nascita della più grande banca commerciale spagnola. La notizia del placet arrivato dai due Cda è stata anticipata dall’agenzia di stampa Reuters. Venerdì mattina dovrebbero essere resi noti i dettagli dell’operazione.
PIÙ CHE UNA FUSIONE, UN’ACQUISIZIONE
In ogni caso, si può già dire che l’accordo somiglia molto di più a un’acquisizione che a una fusione, considerando che la capitalizzazione della catalana CaixaBank supera di quasi tre volte quella di Bankia. Inoltre, in base ai termini dell’intesa, gli azionisti del primo istituto avranno in tasca la quota di maggioranza del gruppo che nascerà dall’operazione.
IL COLOSSO CHE NASCERÀ DALL’OPERAZIONE
Quest’ultimo avrà sede a Valencia, vanterà alla Borsa di Madrid un valore pari a circa 16 miliardi di euro e controllerà una quota vicina 30% del mercato domestico, superando in un colpo solo due giganti come Santander e Bbva. In particolare, secondo gli analisti di Citi, la quota di mercato della nuova banca sarebbe del 23%, contro il 15% del secondo concorrente sul mercato domestico, Bbva. Il nuovo colosso bancario avrà infatti più di 6.700 sportelli in tutta la Spagna, 51mila dipendenti e attivi per oltre 650 miliardi di euro.
BANKIA, “LA MPS SPAGNOLA”
Bankia, salvata nel 2012 dallo Stato spagnolo e per questo spesso ribattezzata in Italia “la Mps spagnola”, è oggi controllata al 61,8% dal ministero dell’Economia attraverso il fondo Frob, che dopo la fusione si ritroverà in portafoglio il 14% del nuovo colosso bancario.
Invece Caixabank, fondata nel 1990 a Barcellona, fa capo per il 40% alla Caixa Foundation ed è al momento la terza banca più grande della Spagna.