Infratel Italia ha ufficialmente aggiudicato a Open Fiber i cinque lotti della prima gara per realizzare infrastrutture a banda ultra larga nelle aree bianche del Paese, denominate “a fallimento di mercato”. Lo rende noto la società controllata da Invitalia in un comunicato.
“Il consiglio di amministrazione – si legge – ha approvato la proposta di aggiudicazione dopo che la Commissione di gara ha comunicato di aver completato tutti gli adempimenti previsti dalla legge”.
I cinque lotti coinvolgono “sei regioni per un importo complessivo, prima dei ribassi di gara, di circa 1,4 miliardi di euro, e sono così suddivisi: 123 milioni per il Lotto 1 (Abruzzo e Molise), 232 milioni per il Lotto 2 (Emilia Romagna), 439 milioni per il Lotto 3 (Lombardia), 222 milioni per il Lotto 4 (Toscana) e 388 milioni per il Lotto 5 (Veneto)”.
“Siamo ovviamente soddisfatti dell’esito della gara – ha commentato Franco Bassanini, presidente di Open Fiber – È un riconoscimento importante per la nostra azienda e per la qualità della nostra offerta. In Open Fiber ci sono le competenze, le tecnologie e le capacità per offrire soluzioni di avanguardia per la progettazione delle reti del futuro e per proporre servizi avanzati e competitivi” per famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni.
“Vogliamo contribuire in modo decisivo a colmare il ritardo che l’Italia ha accumulato nello sviluppo delle tecnologie digitali di rete in coerenza con gli obiettivi del Piano Banda Ultralarga del Governo e dell’Agenda Digitale Europea”.