Dopo la fusione tra Banco delle Tre Venezie e Cherry 106 arriva la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Coerentemente agli accordi sottoscritti lo scorso febbraio, sono stati eletti 5 membri su indicazione Cherry 106 e 4 su indicazione Banco delle Tre Venezie: Giuseppe Benini (Presidente), Gabriele Piccolo (Vicepresidente), Stefano Aldrovandi, Giovanni Bossi, Elisa Cavezzali, Laura Gasparini, Emanuele Leoni, Bruno Pedro Colaco Catarino, Marina Vienna. Mentre l’Amministratore delegato sarà Giovanni Bossi. Rinnovato anche il Collegio Sindacale che sarà composto invece da Piero De Bei (Presidente), Giovanna Ciriotto e Carlo Regogliosi.
Il Cda prima di tutto si focalizzerà sull’elaborazione del Piano Strategico. A tal proposito, alcuni pilastri sono stati già definiti e riguardano: “attenzione alle imprese attraverso servizi non di massa, ma focalizzati sulle specifiche esigenze delle diverse aziende; advisory e operatività internazionale; wealth management; finanza agevolata, finanza specializzata a rischio controllato; focus sulla valorizzazione dei portafogli di crediti deteriorati (investimento, gestione, trading degli NPL); nuovi servizi utili alla clientela elaborati attraverso un costante monitoraggio del mercato e delle normative, come quelle legate ai bonus edilizi, un business oggi molto importante per noi – ha dichiarato Giovanni Bossi -. Il tutto accompagnato da forti investimenti sulle tecnologie e dalla definizione di una strategia connessa al Pnrr e ai nuovi paradigmi derivanti dagli investimenti pubblici relativi”.
“Con la fusione prende sostanza una realtà che oggi conta su oltre 150 professionisti, masse attive per quasi un miliardo di euro, un patrimonio netto di circa 50 milioni di euro – ha affermato Bossi -. Una realtà che sta operando per integrare le strutture in tempi molto rapidi con l’obiettivo di crescere, sostenendo l’economia delle imprese e del territorio in cui opera, ponendo l’attenzione alla sostenibilità nella piena applicazione dei criteri Esg, ovvero ambiente, sociale e buona governance. L’operazione che vede l’integrazione dei due operatori è innovativa e coraggiosa: una sfida che colgo sia come imprenditore, sia come manager in un territorio dove il sistema finanziario ha l’opportunità e la responsabilità di affiancare imprese e patrimoni”.
L’operazione di integrazione prosegue a passo veloce, tanto che l’unificazione dei sistemi informativi era stata completata subito dopo l’incorporazione di Cherry 106 in Banco delle Tre Venezie. “Nuovi collaboratori si stanno unendo al progetto, nuove idee stanno prendendo forma, è avviata la trasformazione digitale della Banca”, ha aggiunto l’Ad.
Cambia anche la sede. Entro la fine del mese di novembre la gran parte delle risorse opererà temporaneamente al Net Center di Padova, liberando la storica sede di Via Belzoni.