Il Banco Popolare punta a “lanciare e concludere tempestivamente l’aumento di capitale” da 1,5 miliardi approvato dal cda la scorsa settimana, già entro aprile. Lo annunciano il presidente Carlo Fratta Pasini e l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti in una lettera inviata a soci, clienti e azionisti.
La tempistica dell’operazione, è l’auspicio di Fratta Pasini e Saviotti, offrirà così “una significativa possibilità di reinvestimento ai capitali rivenienti dalla restituzione del prestito convertibile in scadenza il prossimo 24 marzo”. I vertici del Banco annunciano inoltre l’anticipo dell’assemblea ordinaria e straordinaria per il bilancio, il rinnovo delle cariche e la fusione del Credito Bergamasco (inizialmente prevista per il 25 aprile) al 29 marzo, a Verona. L’assemblea per il via libera all’aumento di capitale si terrà invece il primo marzo a Lodi.
Le dichiarazioni sull’aumento di capitale non stanno tuttavia piacendo ai mercati, che continuano a penalizzare Banco Popolare a Piazza Affari con il -1,26% a inizio pomeriggio, dopo che nell’ultimo mese il titolo ha perso oltre il 10%, tornando sul valore di settembre 2013 a 1,25 euro.