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Banco Bpm va in orbita, Unicredit ancora in rally

Imagoeconomica

Piazza Affari prende velocità e si avvia a chiudere l’ultima seduta della settimana ai massimi dal gennaio 2017. L’indice Ftse Mb sale dello 0,55% circa, oltre quota 21.600 punti, miglior Borsa d’Europa davanti a Francoforte (+0,14). Quasi piatti gli altri mercati.

Frena la produzione industriale europea a marzo (-0,1%), ma non mancano segnali di surriscaldamento della congiuntura: l’inflazione tedesca registra un incremento del 2% tendenziale.

Poco mossi i bond governativi. Bund decennale 0,41%, Btp 2,25%. In giornata verrà comunicato l’importo della cedola minima garantita del prossimo Btp Italia. Si apprezza leggermente l’euro su dollaro a 1,087.

Si arresta stamattina il recupero del petrolio: Brent piatto a 50,8 dollari/barile. 
Eni +0,2%, Saipem +0,2%. La testata online Upstream riporta che il gruppo italiano sarebbe in pole position per aggiudicarsi due contratti offshore E&C per complessivi 400 milioni di dollari nel Paese. L’assegnazione è attesa nell’arco di una/due settimane. Tenaris -0,8%. 

In grande spolvero il comparto bancario: l’indice segna +1,68%. Svetta in testa al paniere principale Banco Bpm, che avanza del 9% circa, a 2,87 euro. Il rally è legato ai conti del primo trimestre, risultati sopra le attese. I broker sottolineano in particolare il margine di interesse in ripresa e superiore alle aspettative e il forte dato relativo alle commissioni.

Si segnalano anche gli acquisti su Unicredit (+2,46%), che amplia i rialzi di ieri sulla scia della trimestrale migliore delle attese. Due broker hanno migliorato il target price e Deutsche Bank ha aggiunto l’istituto ai suoi “top picks” delle banche europee. Equita ha alzato il target price a 19,2 euro, confermato il giudizio Buy. 

Avanza anche Intesa Sanpaolo (+0,3%). Stamattina Barclays ha alzato il target a 3,05 euro da 2,70 euro. Giudizio Overweight confermato. Bper Banca+2%, Ubi Banca +0,7%.

Credito Emiliano sale del 4% all’indomani della presentazione dei dati del trimestre, superiori alle stime degli analisti. Frena invece Mediobanca (-1%), ieri il titolo ha toccato il massimo dell’anno. Equita ha declassato il titolo a Hold da Buy.

Tra le assicurazioni, Unipol Sai -0,8% ed Unipol +2%. Piatta Generali. Bene il gestito: Azimut sale dell’1,3%, Fineco Bank del 2% 

Tra le utility avanzano Snam +0,5% ed Italgas +1,2%. Debole Enel (-0,4%) dopo i risultati trimestrali annunciati stamattina. Il gruppo considera ancora interessante il mercato brasiliano, dove di recente ha concluso l’acquisizione di Celg, e quindi potrebbe fare qualche altro acquisto. In Europa nel mirino piccole aziende nel settore delle rinnovabili. 

Tra gli industriali Stm +1,5% all’indomani dell’investor day. Fiat Chrysler +0,3%. Brembo -1,7%: Kepler Cheuvreux taglia a Hold da Buy, ma alza il target price a 75 euro da 69 euro. Prysmian (-1,7%) si avvia a chiudere le peggior settimana da novembre.

Al di fuori del paniere principale, Cementir -6%. Sale D’Amico (+4,6%) nel giorno in cui termina la trattazione dei diritti d’opzione per l’aumento di capitale.

Retelit (-0,9%) ha chiuso il primo trimestre del 2017 con ricavi in crescita del 9% a 13,6 milioni di euro. L’Ebitda cresce a 4,2 milioni di euro (+22% rispetto al 2016). Utile netto a un milione di euro, raddoppiato dai 500 mila euro di un anno fa.

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