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Banco Bpm torna a volare e Piazza Affari regge

Banco Bpm ancora superstar, +3,75%, in una giornata incerta per la Borsa di Milano e per tutte le altre piazze europee. Il Ftse Mib chiude a +0,08%; sul podio Madrid, +0,18%; negative Parigi -0,14; Francoforte -0,13%; Londra – 0,07%. Spread in ripresa in una seduta dai volumi piuttosto contenuti. Sul secondario italiano pesa  l’abbondanza dell’offerta di nuova carta legata ai collocamenti francesi e spagnoli della mattinata: il tasso del decennale sale all’1,96% e in parallelo il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sul tratto a 10 anni balza fino a 169,00 punti base (+5,76%). 

Wall Street, a metà giornata, viaggia a velocità diverse, sulla scia di segnali contrastanti dal mercato del lavoro: positivo il Nasdaq, frazionali cali per Dow Jones e S&P500. Euro in ripresa sul dollaro, a 1,059 (+1,01%). Brilla l’oro: +1,77%. Il petrolio riduce i guadagni dopo i dati sulle scorte Usa inferiori alle attese, Brent a 56,45 dollari al barile (-0,02%). 

In Piazza Affari continua la pioggia di acquisti sulla terza banca italiana, nata dalla fusione di Banco Popolare e Bpm. Dopo Moody’s, che ieri ha confermato sul nuovo istituto l’upgrade del rating stand alone, arriva la promozione di Bofa Merrill Lynch, che ha avviato la copertura sul titolo con un giudizio ‘buy’ e target price a 3,4 euro (upside potenziale del 26%). Intanto, dagli avvisi quotidiani Consob, si viene a sapere che Norges Bank, la banca centrale norvegese, detiene il 3,646% di Banco Bpm alla data di efficacia della fusione il 2 gennaio. Gli ultimi aggiornamenti disponibili vedevano Norges Bank al 2,885% di Banco Popolare, l’11 novembre, e al 3,03% di Bpm il 7 aprile. 

Ben intonate  Intesa +0,71% e Unicredit +0,36%. Sugli scudi Finecobank +2,21%. Fra i titoli maggiormente gettonati Cnh +2,98%; Brembo +1,18%; Fiat +0,71%; Recordati +1,61%; Leonardo +1,03%. Brutto scivolone di Luxottica -2,95%; scendono Telecom -1,4%e Ferrari -0,97%.

Piatta Mediaset. Il Biscione dovrebbe incontrare gli analisti il 18 gennaio a Londra. Secondo Radiocor si tratterebbe della presentazione del nuovo piano triennale che indicherà le principali linee strategiche e i target del gruppo televisivo con orizzonte al 2020. Ci sarebbe attesa anche sulle mosse sulla pay-tv visto lo stallo con Vivendi e la ravvicinata scadenza delle aste per l’assegnazione dei diritti televisivi del calcio sia per i campionati di Serie A sia per la Champions League a partire dai tornei. 

Fuori dal listino principale boom di Cti Biopharma, +18,1%, attiva nell’acquisizione, sviluppo e commercializzazione di nuove terapie per la cura di tumori del sangue, grazie alla revoca della sospensione degli studi clinici su un farmaco sperimentale. Bene Fincantieri, +3,49%, unico e miglior offerente per Stx France. Prese di profitto su Mondadori, -1,89%.

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Categories: Finanza e Mercati