Il Consiglio d’amministrazione di Banco Bpm ha varato una revisione dell’assetto organizzativo che non prevede più la figura del Dg. Sono confermati i condirettori generali, mentre vengono introdotte le figure del chief lending officer (Clo) e del chief financial officer (Cfo). Le due cariche sono state attribuite rispettivamente a Carlo Bianchi e a Edoardo Ginevra. La decisione, comunicata dalla Banca in una nota, è arrivata dopo l’addio dell’ex direttore generale di Banco Bpm, Maurizio Faroni.
In particolare, spiega ancora l’istituto di credito, il Clo è chiamato a presidiare le posizioni creditizie, dalla concessione alla gestione, per tutto il portafoglio del Gruppo e gli vengono, inoltre, attribuite le responsabilità sulle attività di leasing.
Il Cfo invece ha il presidio complessivo in materia di finanza, pianificazione e controllo di gestione, amministrazione e bilancio, partecipazioni, nonché la responsabilità di definire le strategie di gestione delle poste chiave di bilancio.
L’agenzia di valutazione Moody’s ha confermato il rating a lungo termine sul debito senior di Banco Bpm a “Ba2 (Negativo)”, alzando invece quello sui depositi a “Baa3 (Stabile)” da “Ba1 (Stabile)”, ‘all’interno quindi della categoria investment grade’. Lo rende noto l’istituto in una nota. Moody’s ha anche migliorato di un gradino il baseline credit assessment di Banco Bpm, ‘rating che analizza il profilo finanziario della banca nel suo contesto operativo, portandolo da “b1” a “ba3″‘.