Banco Bpm guida i rialzi a Piazza Affari sulla scia del piano di cessione dei crediti in sofferenza che, in base ad alcune indiscrezioni, nei prossimi giorni potrebbe subire una netta accelerazione.
Ieri, 18 giugno, la banca guidata da Giuseppe Castagna ha completato “Project Exodus”, l’operazione di cartolarizzazione del portafoglio di Non performing loan da 5,1 miliardi di euro, mentre in giornata è prevista una riunione del consiglio di amministrazione nell’ambito della quale si tireranno le somme sullo stesso progetto di cartolarizzazione.
Gli investitori però sembrano ormai credere che Banco Bpm abbia ingranato la quinta sullo smaltimento degli Npl e sulla cessione della propria piattaforma. In base a quanto riferito dal Sole 24 Ore, sul tavolo ci sarebbero diverse possibilità: da un lato ci sarebbe la cessione di circa 3,5 miliardi di euro di crediti in sofferenza, necessaria per arrivare alla soglia di 13 miliardi di euro indicata dalla Bce, dall’altra ci sarebbe lo smaltimento di Npl fino a 8 oppure 9,5 miliardi di euro.
Nello stesso frangente si starebbe valutando anche la cessione della maggioranza della piattaforma di gestione dei crediti, sulla falsa riga dell’operazione realizzata da Unicredit o da Intesa Sanpaolo con la svedese Intrum. Alla banca sarebbero già arrivate diverse manifestazioni di interesse anche se le offerte preliminari sarebbero attese attorno al 6 di luglio e in corsa ci sarebbero tutti i maggiori operatori del settore: Tpg, Cerberus, DoBank-Fortress, Fonspa, Crc, Davidson Kempner, Fire.
Le importanti novità in arrivo mettono le ali al titolo in una giornata fortemente negativa per i mercati internazionali che soccombono sotto il peso dei dazi. A fronte di un Ftse Mib in ribasso di oltre l’1% e di un Ftse italia Banche in rosso dello 0,8%, le azioni Banco Bpm salgono dell’5,68% a 2.532 euro.
(Ultimo aggiornamento: 13.08 del 19 giugno)