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Banco Bpm: Enasarco entra con quasi il 2% e il titolo vola a Piazza Affari. Riparte la corsa M&A?

Fondazione Enasarco entra con l’1,97% nel capitale del Banco Bpm. Equita vede crescere una solida base di azionisti nazionali in grado di pesare su M&A. Rally in Borsa

Banco Bpm: Enasarco entra con quasi il 2% e il titolo vola a Piazza Affari. Riparte la corsa M&A?

Brilla In Borsa il Banco Bpm. Fondazione Enasarco, infatti, come annunciato lunedì sera a mercati chiusi, ha concluso l’acquisto di 29.850.000 azioni ordinarie dell’istituto di Piazza Meda, pari circa l’1,97% del capitale sociale, attraverso una procedura di “reverse accelerated bookbuilding” rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri.

Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni è pari a 3,40 euro per ciascuna azione, per un esborso complessivo di circa 101,5 milioni e il regolamento dell’operazione avverrà il prossimo 15 dicembre. La divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha agito quale sole bookrunner per l’operazione.

Sono le due novità in casa di Banco Bpm, che strappa questa mattina a Piazza Affari, dove ha guadagnato fino a +4% in testa al Ftse Mib, per poi assestarsi verso fine mattinata a + 3,7% (3,277 euro a fronte di una partenza a 3,16 euro in apertura delle quotazioni) in seguito all’ingresso della Fondazione Enasarco con l’1,97% del capitale sociale dell’istituto di Piazza Meda.

L’operazione, si è conclusa a 3,40 euro per ciascuna azione, “corrispondente a un premio dell’8% rispetto al prezzo di chiusura del titolo”, calcolano gli esperti di Equita.

Nelle scorse settimane, ricostruiscono gli analisti, diverse indiscrezioni di stampa avevano ipotizzato l’interesse della Fondazione a entrare nel capitale della banca e di partecipare al patto di consultazione (di cui oggi fanno parte numerose fondazioni ed enti previdenziali) che ad oggi raccoglie circa l’8% di Banco Bpm. “L’eventuale ingresso di Enasarco porterebbe il patto di consultazione a rappresentare circa il 10% del capitale del Banco, al di sopra del primo azionista Credit Agricole (al 9,2%)”.

Non solo. La Sim ritiene che la mossa di Enasarco, “oltre a essere spinta da logiche valutative, si possa inquadrare anche in chiave di governance della banca (il rinnovo del consiglio di amministrazione è previsto ad aprile 2023 con il board uscente che presenterà la propria lista) e dalla volontà di costituire una solida base di azionisti nazionali in grado di avere peso nell’eventualità di operazioni di M&A”.

Nell’attesa, gli investitori stanno premiando il titolo a Piazza Affari, dove resta uno dei migliori in questo 2022, con un guadagno da gennaio a oggi di circa il 24%.

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