Banco Bpm ha portato a termine con successo una nuova emissione subordinata Tier 2, con scadenza dieci anni, rimborsabile anticipatamente dopo cinque anni, per un ammontare pari a 500 milioni di euro. Il titolo è stato emesso alla pari e paga una cedola fissa del 5,% per i primi 5 anni: qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato la cedola per il successivo periodo fino a scadenza verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap a 5 anni alla fine del quinto anno, aumentato di uno spread pari a 542 bps.
Il titolo, che è riservato agli investitori istituzionali, è stato emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e, in ragione dello status subordinato, ha un rating atteso di B1 (Moody’s) e BB (DBRS). Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (63%), banche (24%) ed hedge funds (11%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito e Irlanda con il 31%, la Francia con il 10% e la Svizzera con il 6%), con quelli italiani al 48%.
L’operazione contribuisce all’ulteriore efficientamento della già robusta struttura di capitale di Banco Bpm. Banca Akros (parte correlata dell’emittente), Barclays, Credit Agricole, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo- Banca IMI, Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Bookrunners.