Banco Bpm e Crédit Agricole hanno deciso di rafforzare la loro alleanza nel credito al consumo, gestito tramite la joint venture Agos Ducato, estendendo l’accordo fino al 2029. Questo patto parasociale, recentemente scaduto, è stato prorogato per cinque anni e include un’importante estensione del diritto di Banco Bpm di esercitare un’opzione put incondizionata sul 10% del capitale di Agos Ducato, di cui Crédit Agricole detiene il 61%. Questo diritto, ora prolungato fino al 2028, è fissato a un prezzo di 150 milioni di euro.
Oltre agli aspetti finanziari, Banco Bpm sta investendo massicciamente nella digitalizzazione e nella strategia omnicanale. L’espansione dell’offerta di soluzioni digitali e l’incremento del contributo della “Digital Branch” stanno trasformando le operazioni di vendita al dettaglio, potenziando tanto le filiali tradizionali quanto la vendita diretta online.
La quota di Banco Bpm e il possibile futuro in Borsa
Attualmente, Banco Bpm detiene una quota del 39% in Agos Ducato. La partnership, avviata con una riorganizzazione significativa nel 2020 sotto la guida dell’ex ceo di Banco Popolare Pier Francesco Saviotti, ha incluso sin dall’inizio la possibilità di una futura quotazione in borsa di Agos Ducato. Questo scenario è stato confermato nel nuovo accordo, con una modifica importante: il processo per l’Ipo è stato semplificato, prevedendo una procedura unica che la banca di Piazza Meda potrà richiedere a partire dal 1° luglio 2025, fino alla scadenza del patto.
I risultati finanziari
Sul fronte finanziario, Banco Bpm ha superato le aspettative del Piano Strategico 2023-2026, con un utile netto di 750 milioni di euro per il primo semestre del 2024, in aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. Solo nel secondo trimestre, l’utile è salito a 380 milioni di euro, con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente, superando le stime del mercato di 368 milioni. I proventi operativi del semestre sono cresciuti dell’8,4%, raggiungendo i 2,8 miliardi di euro, grazie a un margine di interesse di 1,7 miliardi (+10,9%) e commissioni per 1 miliardo (+4,5%). Anche Agos Ducato, pur avendo chiuso un 2023 meno brillante rispetto all’anno precedente, continua a rappresentare un investimento solido per Piazza Meda. La società ha registrato ricavi per 828,9 milioni di euro e un utile netto di 187,7 milioni di euro. Nonostante l’aumento dei costi di finanziamento abbia influenzato i risultati, Agos Ducato rimane una fonte significativa di redditività per il gruppo.
L’alleanza nel mercato assicurativo
Il credito al consumo è solo una parte dell’alleanza strategica tra Banco Bpm e Crédit Agricole che detiene una partecipazione del 9,18% in Piazza Meda. Anche il settore assicurativo riveste un’importanza cruciale. Nel 2022, Banco Bpm ha scelto Crédit Agricole come partner per il ramo danni, consolidando la collaborazione, mentre ha optato per internalizzare il ramo vita, dopo aver considerato anche Axa.
Nel 2023, Banco Bpm ha completato l’assetto assicurativo: ora controlla le compagnie del ramo vita (Bpm Vita, Vera Vita e Bbpm Life) e detiene una partecipazione del 35% nelle compagnie del ramo danni (Bpm Assicurazioni, Vera Assicurazioni e indirettamente Vera Protezione), in joint venture con Crédit Agricole Assurances. Nel primo semestre del 2024, Banco Bpm ha continuato a sviluppare e ottimizzare le sue attività assicurative, puntando a una nuova piattaforma informatica da implementare entro il 2025. I risultati sono positivi: l’attività assicurativa ha generato un utile di 14,8 milioni di euro, con una raccolta complessiva di 15,4 miliardi di euro dalle compagnie Bpm Vita, Vera Vita e Bbpm Life.