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Banco Bpm, c’è l’accordo con i sindacati: 1.013 assunzioni e premio aziendale di 2.100 euro

Imagoeconomica

Dopo 24 ore di trattative ad oltranza, Banco Bpm ha raggiunto un accordo con i cinque sindacati di categoria  (Fabi, Unisin, Uilca, Fisac e First Cisl) su assunzioni, uscite, premio di produzione, polizze sanitarie e welfare. 

Banco Bpm: 1.013 assunzioni e 1.481 uscite

A spiegare i dettagli dell’accordo siglato con Banco Bpm è la First Cisl che parla di intesa che “introduce misure volte alla tutela dell’occupazione, delle condizioni di lavoro, all’attuazione del percorso di armonizzazione dei trattamenti di welfare aziendale e al riconoscimento di un giusto premio per i dipendenti del gruppo”.

Nel dettaglio, l’accordo stabilisce 1.013 assunzioni da parte di Banco Bpm a fronte di 1.481 uscite al netto delle pensioni di vecchiaia, 200 ricollocamenti dalle sedi alla rete commerciale e l’impegno a certificare, in un incontro che si terrà entro il 9 gennaio 2025, le assunzioni aggiuntive effettuate tra il 1 novembre e il 31 dicembre 2024, stimate intorno a 37. “Tutto ciò rappresenta un importante riconoscimento dell’impegno sindacale a presidiare i livelli occupazionali e un concreto sostegno al lavoro quotidiano di lavoratrici e lavoratori”, sottolinea il sindacato. 

Banco Bpm: premio aziendale da 2.100 euro

Buone notizie per i dipendenti che, in base a quanto concordato, riceveranno un premio aziendale di 2.100 euro, con la possibilità di erogazione anche “cash” (in questo caso l’importo sarà di 1600 euro). I lavoratori avranno potranno inoltre convertire parte del premio fino a cinque giornate di permesso.

Tra le novità in arrivo c’è anche l’aumento a 610 euro della contribuzione minima aziendale per gli iscritti all’assistenza sanitaria di Caspop, mentre il contributo minimo al fondo pensione per i dipendenti iscritti al fondo Bipiemme viene elevato, in modo scaglionato, fino al raggiungimento del 3,25% al 1 gennaio 2027. “Queste misure, che costituiscono un primo concreto passo verso la completa armonizzazione dei trattamenti welfare del gruppo, garantiscono una maggiore tutela della salute e del futuro previdenziale delle lavoratrici e dei lavoratori”, evidenzia la First Cisl. L’accordo stabilisce infine la proroga del contratto integrativo aziendale fino a fine 2026.

I commenti

”Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo che garantisce un futuro solido e sostenibile per il gruppo Banco Bpm e per i suoi dipendenti – afferma Cristina Cavina, segretaria responsabile First Cisl gruppo Banco Bpm – Le nuove assunzioni, il premio aziendale e l’aumento dei contributi per assistenza e  previdenza sono un segnale forte di attenzione al benessere dei lavoratori e alle loro famiglie”. 

“Abbiamo rivendicato con forza e infine ottenuto, al termine di una lunga e laboriosa vertenza contrattuale, un ricambio generazionale delle uscite volontarie adeguato e coerente con il tasso di sostituzione stabilito dagli accordi collettivi recentemente firmati in altre aziende del settore – sottolinea Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl – La proroga del contratto integrativo aziendale fino al 2026 è un risultato fondamentale perché mette in sicurezza importanti norme di tutela per lavoratrici e lavoratori in vista di possibili operazioni societarie. Abbiamo dimostrato fin dall’inizio della trattativa capacità di visione, resilienza e tenacia, elementi fondamentali per concludere con successo un negoziato che ha vissuto anche momenti molto difficili”.

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Categories: Finanza e Mercati