Il Banco Bpm, terza banca italiana nata dalla fusione tra la Bpm e il Banco Popolare e unica aggregazione finora realizzata tra le Popolari, debutta lunedì 2 gennaio in Borsa e nella sua operatività. Dopo mille tribolazioni dovute all’eccesso di pignoleria della Vigilanza Bce, il nuovo gruppo bancario, che sarà guidato da Giuseppe Castagna e che ha assunto la forma di spa, è dunque pronto al decollo.
La sfida è molto impegnativa: i primi obiettivi della nuova banca, particolarmente radicata al Nord, sono il recupero della redditività (sia dal lato dei costi che da quello dei ricavi), lo smaltimento dei crediti incagliati e il rilancio in Borsa.
A seguito del concambio, l’azione del nuovo Banco Bpm varrà, in apertura delle contrattazioni, 2,3 euro con una capitalizzazione di 5,5 miliardi di euro. Tra febbraio e marzo, dopo l’approvazione del bilancio 2016, la banca dovrà decidere, alla luce del pronunciamento atteso dalla Corte Costituzionale,se e come rimborsare i soci delle due Popolari che hanno esercitato il recesso.