Banco BPM punta ancora sul settore agroalimentare. L’istituto bancario guidato da Giuseppe Castagna ha perfezionato nei giorni scorsi un’operazione di finanziamento per complessivi 40 milioni di euro a favore di Inalca Spa, sub-holding operativa del Gruppo Cremonini. Con un fatturato 2021 di 2,38 miliardi di euro, 8.000 dipendenti, 26 impianti produttivi (di cui 8 all’estero), 54 piattaforme distributive nel mondo e 9 aziende agricole, la società modenese opera nel settore della produzione e commercializzazione di carne bovina e di salumi, oltre che nella distribuzione internazionale di prodotti alimentari in genere.
Il finanziamento, della durata quinquennale, è destinato a dare una ulteriore spinta alla crescita di Inalca basata sull’innovazione tecnologica nell’ambito delle politiche di economia verde e circolare, da realizzare attraverso investimenti nei seguenti ambiti: zootecnia di precisione, recupero di sottoprodotti di produzione, energie rinnovabili (impianti fotovoltaici e produzione di biometano nelle azienze agricole controllate), cogenerazione per l’efficientamento energetico, processo sostenibile di integrazione della filiera. Nello specifico l’operazione consentirà la sostanziale riduzione delle emissioni totali di gas effetto serra da parte di Inalca. Già oggi la società è totalmente autosufficiente per la sua produzione energetica, con una percentuale di energie rinnovabili utilizzate pari al 45% e in costante crescita, spiega in una nota l’istituto bancario.
Banco BPM: l’impegno di Inalca e il modello di Business
Corrado Nangeroni, Responsabile Large Corporate di Banco BPM, ha sottolineato l’impegno di Inalca che” in quasi 60 anni di attività, grazie a tecnologie innovative e a una strategia fortemente orientata alla sostenibilità si è saputa imporre per la qualità dei suoi prodotti diventando leader assoluto in Italia e tra i principali operatori del settore in Europa”.
L’ad di Inalca, Paolo Boni, ha spiegato il modello di business della società che “punta a valorizzare pienamente questa filiera sulla base dei principi di economia circolare. Ora, grazie al sostegno finanziario di Banco BPM, potremo investire di più nella produzione di energia da fonti rinnovabili, accelerando nella transizione dal biogas al biometano, in linea con quanto previsto dal piano europeo REPowerEu che ha l’obiettivo di raggiungere il 15% di tutto il fabbisogno di gas coperto dal biometano”.