Le questioni legate al dissesto delle banche ”le consideriamo con un impegno che è massimo, facendo il meglio ed essendo sicuri di aver fatto il meglio”. Interviene anche il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, da Trieste, nella querelle sul salvataggio delle quattro banche italiane, che ha visto il botta e risposta tra governo e Ue, con l’intervento sul Corriere della Sera del direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, che ha ricordato come sia rimasto inascoltato l’appello che l’istituto di Via Nazionale aveva ripetutamente sollecitato: quello di uno stop della vendita ai risparmiatori di prodotti a rischio come le obbligazioni subordinate, “che vanno riservate ai soli investitori istituzionali”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Matteo Renzi, parlando di “un’urgente riforma del sistema bancario” da fare, mentre un emendamento del Governo alla legge di Stabilità ha già previsto un fondo salva-risparmiatori: al momento il plafond è di 40 milioni di euro, ma potrebbe salire. Nella giornata di oggi fonti Ue avevano detto no alla possibilità di rimborsi diretti dallo Stato agli obbligazionisti danneggiati, ammettendo invece la possibilità di un arbitrato da parte della Consob.