Via libera della Commissione Ue alla proposta di direttiva per creare un “Meccanismo unico di risoluzione delle crisi” delle banche, un meccanismo che si inserisce nel processo di costituzione dell’Unione bancaria avviato col varo della vigilanza unica.
La proposta prevede l’istituzione di un “comitato unico” per la risoluzione delle crisi composto da esponenti della Bce, della Commissione europea e delle autorità nazionali competenti, ma, più ancora, la creazione di un “Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie” che sarà posto sotto il controllo del Meccanismo unico di risoluzione, operativo dal gennaio 2015, e che garantirebbe la disponibilità di finanziamenti a medio termine durante la ristrutturazione della banca. L’obiettivo principale è quello di evitare in ogni modo l’intervento pubblico e ridurre l’impatto della crisi della banche sull’economia reale.
Il Fondo, che andrebbe a sostituire i fondi nazionali degli Stati membri, dovrà essere finanziato dalle stesse banche con un prelievo dell’1% sui depositi garantiti di tutti gli istituti degli Stati che fanno parte dell’Unione bancaria. La decisione finale sull’adozione del meccanismo spetterà all’escutivo Ue.