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Banche Usa: delude JP Morgan, bene Wells Fargo

JP Morgan ha chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile netto di 4,93 miliardi di dollari, in calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2013 – Fatturato e profitti in crescita per Wells Fargo.

Banche Usa: delude JP Morgan, bene Wells Fargo

Giornata in chiaroscuro per due delle principali banche americane: pubblicano le trimestrali sia JP Morgan, che delude le attese, sia Wells Fargo, che invece registra un utile in linea con quanto pronosticato dagli analisti. Nello specifico JP Morgan ha chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile netto di 4,93 miliardi di dollari, in calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. L’utile per azione si attesta a 1,19 dollari ed è quindi inferiore agli 1,31 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono pari a 22,51 miliardi, giù del 2,8%. Nel trimestre la banca ha accantonato 840 milioni per perdite su crediti e registrato spese legali per 990 milioni. Per quanto riguarda l’intero 2014, l’utile netto è salito del 21% a 21,8 miliardi (5,29 dollari l’utile per azione), livello record per l’istituto, a fronte di ricavi in calo del 2% a 94,2 miliardi.

Quanto alla solidità patrimoniale, a fine 2014 il common equity tier 1 è pari al 10,2%, il tier 1 all’11,6% e il total capital ratio al 13,1%. “Il 2014 è stato un anno record per la società dal punto di vista dell’utile e dell’utile per azione – ha commentato l’ad Jamie Dimon – Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti, tra cui la semplificazione del business, i controlli, la disciplina sul fronte dei costi e i coefficienti patrimoniali, mantenendo allo stesso tempo il nostro eccellente livello di soddisfazione della clientela. Tutte le nostre divisioni e l’intera società – ha concluso – iniziano il 2015 molto ben posizionate per ottenere crescita e successo a lungo termine”.

Wells Fargo ha invece riportato profitti in rialzo e in linea con le previsioni degli analisti, con un fatturato in aumento. Nei tre mesi a dicembre l’utile netto è stato pari a 5,71 miliardi di dollari, 1,02 dollari per azione, il 2% in più dai 5,61 miliardi, un dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato è salito del 4% da 20,66 a 21,44 miliardi di dollari. Gli analisti attendevano un utile per 1,02 dollari per azione con un giro d’affari di 21,23 miliardi.

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