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Banche Usa, conti a due velocità: Citigroup, peggior trimestre da 15 anni, taglia 20mila posti di lavoro

Pixabay

Comincia ufficialmente la stagione delle trimestrali americane e, come da tradizione, a pubblicare per prime i conti sono i pezzi da 90 del comparto bancario: JP Morgan, Bofa, BlackRock e Citigroup.

La trimestrale di JP Morgan

JPMorgan Chase (+1,78% a Wall Street) ha chiuso il quarto trimestre con utili in ribasso del 15%, a causa degli oneri legati al salvataggio delle banche regionali, ma più alti delle stime non considerando le voci straordinarie. 

Nel dettaglio, nei tre mesi a dicembre, il colosso bancario newyorkese ha registrato profitti per 9,307 miliardi di dollari, 3,04 dollari per azione, contro gli 11 miliardi, 3,57 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo le voci straordinarie, l’utile per azione è di 3,97 dollari, contro una media delle stime degli analisti pari a 3,36 dollari.

In rialzo i ricavi report, saliti del 12% a 38,574 miliardi, mentre quelli managed sono cresciuti del 12% a 39,943 miliardi. Nell’intero anno, l’utile netto è salito del 32% a 49,552 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari totale è cresciuto del 23% a 158,104 miliardi. 

“Abbiamo chiuso un trimestre solido” e “i risultati record del 2023 riflettono un over-earning sia sul margine di interesse sia sul credito. Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a generare rendimenti molto solidi anche dopo la normalizzazione dei prezzi”, ha detto l’amministratore delegato Jamie Dimon. 

“L’economia americana continua a essere resiliente – ha continuato Dimon – i consumatori continuano a spendere e i mercati si aspettano un atterraggio morbido. È importante notare che l’economia è sostenuta da un’ingente spesa pubblica in deficit e dagli stimoli varati in passato”. Inoltre, “l’inflazione potrebbe essere più persistente e i tassi più alti di quello che il mercato si aspetta”, ha detto, spiegando che per tutti questi motivi “occorre rimanere cauti”, tanto più che “i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente possono potenzialmente provocare turbolenze sul mercato energetico e alimentare, sulle relazioni militare ed economiche, e sul costo umano”.

La trimestrale di BlackRock

BlackRock (+0,16%) ha chiuso il quarto trimestre e l’intero 2023 con utili in rialzo e masse gestite (AuM) che hanno superato la soglia dei 10.000 miliardi di dollari (+16% a 10.008,9 miliardi). 

La società ha anche annunciato, separatamente, di avere rilevato la private equity Global Infrastructure Partners per circa 12,5 miliardi in cash e azioni. 

Parlando dei conti, il IV trimestre si è chiuso con un utile netto di 1,375 miliardi di dollari, in rialzo del 9% rispetto agli 1,259 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile adjusted si è attestato a 1,451 miliardi, 9,15 dollari per azione, in aumento del 7% rispetto agli 1,356 miliardi, 8,29 dollari per azione, del quarto trimestre 2022. I ricavi trimestrali sono saliti del 7% a 4,631 miliardi. Per quanto riguarda l’intero 2023, l’utile netto è cresciuto del 6% a 5,502 miliardi e quello adjusted del 6% a 5,692 miliardi, mentre i ricavi sono rimasti sostanzialmente invariati a 17,859 miliardi.

BlackRock ha messo a segno “una crescita organica e un margine operativo differenziati in condizioni di mercato e di settore storicamente difficili nel 2022 e nel 2023. Come abbiamo visto in precedenza, quando gli investitori sono stati pronti a rimettere denaro sul mercato, lo hanno fatto con BlackRock”, ha detto l’amministratore delegato Laurence Fink.

La trimestrale di Bank of America

Quarto trimestre in rosso per Bank of America (+1,23%). Da ottobre a dicembre, il colosso Usa ha registrato un utile per azioni diluito di 0,35 dollari, e un utile netto di 3,1 miliardi di dollari. Numeri più che dimezzati rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando l’utile netto era stato di 7,1 miliardi di dollari e l’eps diluito di 0,85 dollari. 

Giù anche i ricavi, scesi del 10% a 22 miliardi di dollari. I risultati della banca Usa sono inferiori alle attese, che erano per un eps di 0,63 dollari e per ricavi pari a 23,7 miliardi di dollari. 

Per quanto riguarda l’intero 2023, Bank of America ha registrato ricavi in crescita a 98,6 miliardi di dollari dai 94,95 miliardi del 2022. L’eps diluito 2023 è stato pari a 3,08 dollari, in calo da 3,19 dollari di un anno fa, con l’utile netto pari a 26,5 miliardi di dollari, in flessione dai 27,5 miliardi del 2022.

“Abbiamo riportato solidi risultati nel quarto trimestre e nell’intero anno poiché tutte le nostre attività hanno raggiunto una forte crescita organica. C’è stata una buona domanda di prestiti e una crescita dei depositi nel trimestre e un utile netto per l’intero anno pari a 26,5 miliardi di dollari. La nostra disciplina delle spese ci ha permesso di continuare a investire in iniziative di crescita. Gli elevati livelli di capitale e liquidità ci posizionano bene per continuare a realizzare una crescita responsabile nel 2024”, ha commentato Brian Moynihan, presidente e amministratore delegato di Bank of America. 

La trimestrale di Citigroup

Il quarto trimestre del 2023 è stato il peggiore degli ultimi 15 anni per Citigroup (+2,37% a New York), che insieme ai conti ha annunciato anche il taglio di 20.000 posti di lavoro nel medio termine.

 Nei tre mesi a dicembre, la banca newyorkese ha riportato un “rosso” di 1,839 miliardi di dollari, -1,16 dollari per azione, contro l’utile per 2,51 miliardi, 1,16 dollari per azione, dello stesso periodo del 2022. I ricavi sono scesi del 3% a 17,44 miliardi. Escludendo le voci straordinarie, l’utile adjusted è stato di 0,84 dollari per azione. Gli analisti attendevano in media profitti per 0,79 dollari e un giro d’affari per 18,75 miliardi. 

Nell’intero anno, l’utile netto è calato del 38% a 9,228 miliardi, mentre il giro d’affari è salito del 4% a 78,46 miliardi. “Sebbene il quarto trimestre sia stato molto deludente a causa dell’impatto di una serie di fattori, nel 2023 abbiamo fatto notevoli progressi nella semplificazione del gruppo e nell’esecuzione della strategia”, ha detto la Ceo Jane Fraser, sottolineando che “considerando la strada che abbiamo fatto sulla via della semplificazione e dei disinvestimenti, il 2024 sara’ un anno di svolta” e “rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di adattarci a un contesto in evoluzione per raggiungere i nostri target di medio termine e restituire capitale agli azionisti, nel contempo continuando con gli investimenti necessari per la trasformazione”.

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