Svezia e Regno Unito hanno detto no, ma gli altri 26 membri dell’Unione europea hanno firmato oggi l’accordo intergovernativo sul trasferimento e sulla mutualizzazione progressiva dei contributi al Fondo unico di risoluzione per le banche. Si tratta di uno strumento che servirà a gestire in modo ordinato i fallimenti degli istituti di credito.
L’accordo completa le regole dell’unione bancaria e il meccanismo unico di risoluzione. Il Fondo unico sarà istituito nel corso di otto anni per raggiungere almeno l’1% dell’ammontare dei depositi garantiti di tutte le banche autorizzate negli Stati membri. I mezzi a disposizione arriveranno a 55 miliardi.