BANCHE E BTP SPINGONO AL RIALZO PIAZZA AFFARI
FRENA LVMH, MA NON IL LUSSO MADE IN ITALY
Il Giorno del Ringraziamento in Usa è stato celebrato nel Vecchio Continente con un robusto rialzo.
Milano è stata la Borsa più vivace con una variazione positiva dello 0,9%, indice Ftse/Mib a quota 19.099, bene anche Madrid +0,62%, Londra +0,08%, Parigi +0,22%, Francoforte avanza dello 0,4% e segna il nuovo massimo storico.
Due le ragioni della buona performace italiana:
a) Il successo dell’ultima asta di Btp con regolamento nel 2013: il Tesoro ha collocato stamattina 2,5 miliardi di titoli a 10 anni (marzo 2024) con tasso in calo al 4,01%, dal 4,11% della precedente asta di fine ottobre. Sul mercato secondario, il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,04%.
b) I buoni guadagni per le banche (Stoxx +1%). A Milano Intesa sale del 2,05%, Unicredit +1,9%. Fra le altre banche di Piazza Affari, Banco Popolare +2,02%, Ubi+2,2%, Mediobanca+1,43%.
La partecipazione in Bankitalia potrà essere rivalutata fino a 7,5 miliardi di euro (tetto massimo di partecipazione al 5%, dividendo fino al 6%). Pare che la Bce consideri la rivalutazione come capitale. Se confermata, per Equita la rivalutazione vale 70 bps di capitale per Intesa, 20 per Unicredit.
Vivace il settore anche nel resto d’Europa. a Francoforte Deutsche Bank +1,5%, a Madrid Santander +1,1%, la francese Société Générale +1%, la svizzera Ubs+2,5%.
Positivi anche i titoli italiani del lusso, nonostante a Parigi il leader mondiale del settore,Lvmh scenda di un altro 0,8% di fronte al rallentamento della domanda cinese.
Ferragamo +0,38%, Tod’s +1,12%, Luxottica +1,01%, Cucinelli +2,6%.
Positive Enel +0,83%, Eni +0,03%.
Telecom Italia +0,7%. Secondo un parere non vincolante dell’antitrust brasiliano, Telefonica va multata per l’operazione che l’ha portata a rafforzare il controllo di Telecom Italia- pur mantenendo al momento invariati i diritti di voto – perché ha violato un accordo regolatorio che separa gli interessi delle due aziende in Brasile.
Fra i principali titoli industriali, grande balzo di Fiat +1,73%, Finmeccanica +0,94%, Pirelli+1,77%.
Debole StM -0,08%.
Le società editoriali sono sostenute dall’arrivo di un piano di sostegno all’editoria da parte del governo Letta (120 milioni di euro): Rcs Mediagroup +4%, Mondadori +3,4%.