In vista della futura trasformazione delle principali banche popolari in Società per Azioni, decisa dal Governo Renzi per decreto, i presidenti delle sette sigle sindacali dei bancari FIRST/Cisl, Fabi, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl/Credito, Uilca/Uil e Unisin hanno scritto ai presidenti e amministratori delegati delle 10 banche popolari italiane che si apprestano a effettuare questo significativo cambiamento una lettera in cui chiedono un confronto su questo tema e l’opportunità di chiarire la loro proposta in tema di partecipazione.
Il timore dei sindacati dei bancari è quello che le future operazioni di aggregazione societaria possano essere fatte con il solo scopo di “una massimizzazione dei profitti a breve termine attraverso il mero taglio dei costi e la riduzione del personale”. I sindacati nella lettera chiedono alle Popolari in odore di trasformazione di “affrontare tali scenari con grande senso di responsabilità, in ottica costruttiva e lungimirante” in maniera tale da poter favorire “logiche sostenibili di sviluppo delle aziende, da condividere in un assiduo e proficuo dialogo sociale”.