Entro lunedì 25 gennaio dovranno farsi avanti i possibili acquirenti delle quattro “good bank”, o banche ponte, nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e Carichieti. Lo ha stabilito la Banca d’Italia, precisando che le manifestazioni d’interesse andranno presentate al consulente SocGen. L’operazione è stata battezzata ‘Project Square 2016’.
Dall’invito emerge che la Banca d’Italia si riserva la possibilità di vendere separatamente le banche ponte dalle loro partecipate, le cosiddette non-core entities. Tra queste rientrano banche come la Federico del Vecchio (Etruria) e Cassa Loreto (Marche), compagnie di assicurazione come Bap Assicurazioni e Bap Vita e Previdenza (Etruria), Cedacri e Carife S.E.I. Questo “con l’obiettivo di massimizzare il valore di realizzo della dismissione degli enti ponte”.
Nell’invito si sottolinea che “costituirà elemento positivo di valutazione la presentazione di offerte relative a tutti e quattro gli Enti ponte e che presentino particolare attenzione agli ambiti territoriali di riferimento dei medesimi”.