Sempre più persone, anche in Italia, hanno deciso di sostituire la banca tradizionale (quella dotata di sedi e sportelli) con una banca online, il cui successo sul territorio nazionale diventa di giorno in giorno più ingente.
I motivi sono essenzialmente due: la comodità di poter accedere al proprio servizio seduti in poltrona davanti al proprio computer e soprattutto la convenienza: gli istituti digitali costano un decimo rispetto a quelli tradizionali. Ma c’è di più, perché inoltre le banche via web possiedono anche una maggiore solidità patrimoniale dovuta al fatto che concedono meno prestiti rispetto alle concorrenti con sportelli.
Sono tre i parametri principali che hanno portato molti esperti a sancire la “convenienza dell’online: Il costo del conto corrente, le spese sul bonifico e quelle sulle operazioni finanziarie.
Secondo i calcoli di Corriere Economia, il costo medio (Isc) di un conto corrente per una famiglia con operatività media (corrispondente a 228 operazioni l’anno in base ai parametri di Bankitalia) è pari a 10 euro l’anno. Chi invece decide di mantenere un deposito presso una banca tradizionale dovrà affrontare un costo medio pari a 131 euro l’anno. Una differenza abissale causata essenzialmente dalle maggiori spese di queste ultime per personale e sportelli.
Passiamo al secondo parametro. Un bonifico su altro istituto, con addebito in conto, costa 4,4 euro nelle banche fisiche contro gli 8 centesimi delle banche digitali. Per quanto riguarda il prelievo al bancomat su un’altra banca, si spendono in media 53 centesimi nelle digitali e 1,84 nelle tradizionali. E ancora: il canone della carta di credito è pari (sempre mediamente) a 8,73 euro per le prime e quasi 30 euro per le seconde. Il Bancomat? 85 centesimi contro 10 euro.
L’Osservatorio finanziario diretto da Francesca Franchi ha redatto per corriere Economia, una classifica fra i 13 istituti online o diretti. Secondo gli esperti ecco quali sono le più convenienti:
– Websella (83 centesimi l’anno);
– Youbanking di Banco Popolare (2 euro);
– Widiba Smart di Banca Widiba (3,8 euro);
– Webank (4,35 euro)
– Conto Arancio di Ing (5 euro);
– Hello Money di Hellobank – Bnl – Bpm (5,50 euro);
– Banca Mediolanum (12 euro);
– Banca Ifis (20,50 euro);
– Fineco Bank (24,85 euro);
– Unipol Banca (26 euro);
– Che Banca! (27,80) euro;
– Banca Generali (28,45);
– IWBank Private Investments (58,01).
