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Banche: Mediobanca, utile in calo del 75%. Pesano le svalutazioni su Telco, Rcs, e Delmi

Il profitto netto della banca è sceso nei primi nove mesi dell’esercizio 2011-2012 del 75% a 104,9 milioni di euro – Pesano sul bilancio 130 milioni di titoli di Stato greci e svalutazioni per 235 milioni.

Banche: Mediobanca, utile in calo del 75%. Pesano le svalutazioni su Telco, Rcs, e Delmi

L’utile netto di Mediobanca scende nei primi nove mesi dell’esercizio 2011-2012 (il bilancio chiude a giugno) del 75% a 104,9 milioni di euro dopo rettifiche per 404 milioni. A pesare sono i titoli di Stato greci per 130 milioni (di cui 15,3 milioni nel terzo trimestre) sui 235 milioni di rettifiche su titoli disponibili alla vendita (di cui 34 milioni Delmi) e 169 milioni sulle partecipazioni (Telco per 113,3 milioni con prezzo di carico di Telecom Italia a 1,5 euro per azione e Rcs per 55,2 milioni e ora in carico a 1,23 euro per azione). Prima di tali rettifiche, l’utile lordo rettificato si attesta a 522,6 milioni di euro in crescita del 14,4%, che dice la nota “rappresennta il miglior risultato di periodo dall’inizio della crisi”. Nel solo terzo trimestre l’utile netto scende a 41,5 milioni da 156 milioni di un anno prima. Intanto nel cda sono stati cooptati Piersilvio Berlusconi al posto della sorella Marina e Vanessa Laberenne al posto di Vincent Bollorè. Si dimette Pierre Lefevre.

Nel dettaglio il gruppo archivia nei nove mesi risultati stabili a 1.537 milioni: il margine di interesse risulta in leggera crescita del 2% a 813 milioni rispetto a un anno fa ma in calo del 5% trimestre su trimestre per l’aumento del costo della raccolta; le commissioni nette sono in ripresa trimestre su trimestre grazie al contributo del settore Cib che ha registrato il miglior trimestre dall’inizio della crisi, con un utile lordo rettificato a 213 milioni (ma le commissioni nette sono in diminuzione del 5% anno su anno);il trading migliora del 32% anno su anno e del 22% trimestre su trimestre.

Risultano in riduzione i costi operativi del 3% specialmente per quelli del personale, il cost/income si attesta al 39% mentre il costo per il rischio si attesta al 120 punti base contro i 115 punti base di dicembre 2011. La raccolta è in aumento a 57 miliardi dai 52 miliardi di giugno grazie ai 7,5 miliardi di rifinanziamento Bce e l’aumento dei depositi di CheBanca! da 10 miliardi a 11,5 miliardi.

La liquidità sale a 23 miliardi. Le rettifiche di valore di valore su crediti restano stabili da 320,9 milioni a 326,8 milioni con il miglioramento del credito al consumo e del retail banking che ha compensato i settori wholesale e leasing. Gli impieghi risultano in flessione da dicembre ma in aumento del 2,5% su giugno 2011.

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