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Banche e Mediaset tengono a galla la Borsa

FIRSTonline

I listini europei chiudono poco mossi, con la moneta unica in rialzo sul dollaro, a 1,193, spinta dall’indice tedesco sulla fiducia delle imprese a livelli record.

Milano ripiega nel finale e si ferma a 22.416 punti, +0,08%, nonostante il rally delle banche, soprattutto delle ex popolari, in particolare Bper +5,86%. Il settore s’infiamma in mattinata, rinfrancato dalla bocciatura dell’addendum della Bce da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo e dalle indiscrezioni che lo stesso Parlamento Ue stia lavorando a modifiche più favorevoli alla cessione degli Npl. Sul Ftse Mib però sono molti anche i titoli col segno meno. Il peggiore è Saipem -2,72%.

Nell’obbligazionario si allarga lo spread fra Btp 10 anni e Bund, 147.70 punti, +3,36%, anche se il rendimento della carta italiana risulta stabile a 1,84%. I bond tedeschi si avvantaggiano dei solidi indicatori economici e di una parziale schiarita nello stallo politico. Sul fronte azionario Francoforte +0,39%, è la Piazza migliore; seguono Parigi +0,2% e Madrid +0,21%; lievi perdite per Londra -0,1%.

Babbo Natale porta i primi regali a Wall Street, nel giorno del Black Friday che apre le danze dello shopping natalizio. La seduta parte bene, benché compressa fra la festa di ieri e l’orario ridotto di oggi, con chiusura anticipata alle 19 ora italiana. Il Nasdaq aggiorna i suoi massimi, mentre Amazon si mette in luce, pregustando il Cyber Monday della prossima settimana, per gli acquisti online.

Stabile il petrolio, con il Brent a 63,52 dollari al barile. Calo frazionale per l’oro che tratta poco sopra i1288 dollari l’oncia.

Tornando in Piazza Affari, le performance migliori del Ftse Mib sono di Bper; Banco Bpm +4,81%; Ubi +2,51%; Unicredit +1,48%. Fuori dal paniere principale bene Mps, +1,47%, debole invece Carige, -1,85%, nel pieno dell’aumento di capitale. Il settore risulta complessivamente ben comprato anche dopo che Daniele Nouy, numero uno della supervisione bancaria Bce, durante un suo intervento a Francoforte, difende con decisione le linee guida sui nuovi crediti deteriorati.

Fra le altre big, si distingue Mediaset +4,1%, grazie alle speculazioni circa un accordo sui contenuti televisivi con Telecom (+0,07%) e Vivendi. Ben intonata Ynap, +0,97%, che spera in un lungo weekend di fuoco per l’e-commerce.

Maglia nera del listino è Saipem. Perdono quota Leonardo -1,43%; Italgas -1,35%; Brembo -1,15%; Exor -1,13%.

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