Non ha usato mezzi termini il Capo dello Stato, Sergio Mattarella nel discorso rivolto oggi alle Alte cariche dello Stato per i tradizionali auguri di fine anno.
Il Presidente della Repubblica è intervenuto sulla crisi delle 4 banche che sta diffondendo paura e preoccupazione tra i risparmiatori soprattutto in vista dell’introduzione dal prossimo primo gennaio del bail-in che non farà più pagare allo Stato e perciò a tutti gli incolpevoli contribuenti ma direttamente agli azionisti, agli obbligazionisti e ai correntisti oltre i 100mila euro l’eventuale dissesto di una banca.
Secondo Mattarella nella crisi delle 4 banche, che sta dominando la scena pubblica e non solo quella finanziaria, sono avvenuti “gravi episodi” che hanno danneggiato i risparmiatori e che impongono di “tutelare” meglio il risparmio in futuro ma che richiedono anche “accertamenti rigorosi” sulle responsabilità da cui sono discesi danni per i risparmiatori.
Nell’accertare le responsabilità il Presidente della Repubblica ha discretamente lanciato un segnale di prudenza al Governo perché non finisca, sia pure indirettamente, per delegittimare Consob e Banca d’Italia sostenendo che l’accertamento delle responsabilità degli errori nella cisi delle banche va condotta nel rispetto delle “competenze, senza sovrapposizione di ruoli” e “senza conflitti” tra le diverse istituzioni in campo.