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Banche: l’effetto Orcel regala la maglia rosa di Borsa a Unicredit con utili da record e cedole in crescita. Ora tocca a Messina

Imagoeconomica

Il derby delle grandi banche italiane tra Intesa Sanpaolo e Unicredit continua e promette scintille. Venerdì 30 luglio tocca al Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, alzare il sipario sui conti del primo semestre 2023 ma il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel, sta già festeggiando i suoi. A conferma di due novità che caratterizzano questa stagione: la prima è il semestre d’oro che contraddistingue i bilanci delle banche italiane grazie all’aumento del margine di interesse per il rialzo dei tassi Bce, anche se l’azzeramento improvviso della remunerazione della riserva obbligatoria non è una buona notizia, e la seconda è l’effetto Orcel sui conti e sulla performance di Borsa di Unicredit dopo gli anni grigi di Jean Pierre Mustier.

In attesa della semestrale di Intesa, quella di Unicredit parla da sola: i ricavi sono aumentati del 24,9%, l’utile netto addirittura del 91,5% arrivando a 4,4 miliardi di euro, i dividendi aumentano a 22 miliardi dai 16 previsti dal piano e la guidance migliora. Con questi risultati non stupisce che il titolo Unicredit sia il migliore del settore bancario italiano in Borsa, guadagni dall’inizio dell’anno il 77% e Orcel dica che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale al punto che la banca di Piazza Gae Aulenti punterà ancor di più sul buyback anzichè che sull’m&a.

Ora tocca a Intesa Sanpaolo rispondere e oggi pomeriggio Carlo Messina non mancherà di battere un colpo.

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Categories: Finanza e Mercati