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Banche italiane, Messina (Intesa): “In corso una campagna denigratoria senza fondamento”

Secondo l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, è “incredibile” l’enfasi posta nelle ultime settimane sul tema delle sofferenze e le bad bank hanno “un valore importante che sarà compreso dai mercati”.

Banche italiane, Messina (Intesa): “In corso una campagna denigratoria senza fondamento”

Il mirino dei mercati sulle banche italiane, colpite ormai da un’ondata di vendite prolungata, è frutto di una “campagna denigratoria senza fondamento” nei confronti degli istituti di credito del nostro Paese. Questa l’opinione espressa dall’amministratore delegato di Intesa San Paolo, Carlo Messina, nel corso del suo intervento al convegno “Start City” a Firenze. 

“In questi giorni il sistema bancario è ingiustamente vittima di una campagna denigratoria che sta avvenendo senza nessun fondamento”, ha detto Messina, che ha definito “incredibile” l’enfasi posta nelle ultime settimane sul tema delle sofferenze.

Quanto alle bad bank che nasceranno in seguito all’accordo fra il Tesoro e la Commissione europea – e che per il momento non piacciono a chi investe in Borsa –, hanno “un valore importante che sarà compreso dai mercati”, ha aggiunto il manager. 

Secondo Messina, “alla fine quello che conta sono i fondamentali e non le reazioni dei mercati che un giorno crescono e un giorno scendono. Questo è uno strumento in più che si aggiunge alla possibilità di recuperare i crediti in sofferenza delle banche italiane, che non sono messe così male come viene riferito”. 

In attesa dei dettagli sul provvedimento del Governo, il numero uno di Intesa ha invitato a non mettere “troppa enfasi su quelli che saranno i termini di eventuali livelli di copertura individuati dai provvedimenti. Quello che conta è il valore dei collaterali di ogni banca e di ogni operazione. Non esistono valori medi e prezzi medi”.

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