Le Borse europee vestono di rosso in avvio della settimana finanziaria. Piazza Affari è in fondo alla graduatoria sotto la duplice pressione di Bruxelles e della Bce sul fronte degli Npl. L’indice Ftse Mib arretra dello 0,6% sotto quota 22.500 punti. Peggiorano le perdite anche per gli altri listini. Parigi e Francoforte sono sotto di mezzo punto, Madrid -0,2%. In terreno positivo solo Londra (+0,1%), colpita dal brusco calo della sterlina a 0,89 da 0,884 di venerdì. Ieri il Sunday Times ha scritto che 40 parlamentari conservatori hanno inviato alla premier Theresa May, una lettera di sfiducia. L’iniziativa cade alla vigila della presentazione della legge sull’adozione della Brexit e di quella sul Budget 2018.
Un infortunio tecnico ha mandato in tilt il meccanismo delle aste del Tesoro, nel giorno in cui l’appuntamento dell’offerta dei titoli a medio-lungo termine coincide con l’avvio di Btp Italia. La Banca d‘Italia ha comunicato che il cut-off per la presentazione delle richieste all’asta Btp previsto per le 11 è posticipato a orario da definire.
Alle 12 le richieste dei risparmiatori per il Btp Italia ammontavano a 916 milioni di euro. Il Btp decennale di riferimento rende 1,82%, Bund tedesco 0,40%.
In rialzo il petrolio. Il brent è trattato a 63,5 dollari il barile. Consolida il +2,3% della scorsa settimana, la quinta consecutiva di rialzo. Il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail Al-Mazroui, si schiera stamattina a favore di un prolungamento degli accordi sul contenimento della produzione Opec.
Rallentano Eni (-0,5%) e Saipem (-0,3%). Tenaris +0,2%. Ancora un ribasso per Trevi (-3,5%) su nuovi minimi pluriennali in attesa della trimestrale.
Pesa ancora su Piazza Affari il brusco ridimensionamento di Leonardo oggi -2,7% (minimo a 10,65 euro) dopo il calo di venerdì -21% a seguito dell’operazione pulizia disposta dall’ad Alessandro Profumo. “Un altro Ceo e un altro piano di ristrutturazione” è il titolo del commento di SocGen che ha tagliato il giudizio sul titolo a “hold” da “buy” con target a 14 da 18 euro in attesa del nuovo piano industriale. Mediobanca Securities riporta le voci su un possibile consorzio con Thales; nel frattempo il broker ha sospeso il giudizio sul titolo (“not rated”) per “l’incapacità di esprimere un’opinione sul total return del titolo su base risk-adjusted rispetto alla media del settore nei prossimi 6,12 mesi”.
Telecom Italia perde il 2,5% circa. Pesa il taglio del rating di Goldman Sachs a “neutral”. La banca dice che la necessità di investire sulla digitalizzazione potrebbe influenzare negativamente il taglio dei costi e lascia Tim più vulnerabile all’ingresso di Iliad.
Le recenti proposte della vigilanza della Bce di aumentare gli accantonamenti per i nuovi crediti deteriorati in pancia alle banche sono giudicate positivamente dal Fondo monetario internazionale.
Ancora una frana per Monte Paschi (-4,3%), all’inizio della settimana in cui l’istituto sarà al centro dei lavori della commissione d’inchiesta parlamentare sul credito. Il titolo tratta a 3,906 euro, sotto quota 4,28 con cui è rientrato in borsa a ottobre. JP Morgan ha tagliato il target price a 4,20 euro.
Vendite anche sul resto del comparto: Bper -2,65%, Banco Bpm -2%. Ubi Banca -1,5%, Unicredit -1%, Intesa -0,2%. Creval (+4,5%) reagisce al disastroso -45% accumulato la scorsa settimana. Nel risparmio gestito, Anima -4%.
Seduta movimentata per il lusso. Sull’ottovolante Ferragamo (ora -0,41%) dopo un balzo in avvio del 4,8%. Moncler (+1%) ha annunciato che chiuderà due linee di prodotto, le collezioni Gamma Rouge e Bleu. Nuovo ribasso invece per Ynap (-0,6%) Credit Suisse ha tagliato il giudizio a Neutral.
In terreno positivo Ferrari (+1,12%) dopo il successo al Gp del Brasile. Pirelli +0,6%: JP Morgan avvia la copertura con un giudizio Overweight.
Nel mondo delle mid/small caps, Mondo Tv +3,5% dopo aver annunciato stamattina che produrrà due cartoni animati per una società media cinese.
Fiera Milano +3,3%. L’Esposizione internazionale del Ciclo, Motociclo e Accessori si è chiusa nel fine settimana con un record di visitatori.
Banca IFIS (-1%) ha annunciato l’acquisto di un nuovo pacchetto di crediti deteriorati da 44 milioni di euro lordi, in prevalenza prestiti personali (88%).