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Banche e Old economy italiane battono le cryptovalute: chi ha guadagnato di più in Borsa negli ultimi quattro anni

Il Bitcoin fa scintille ma negli ultimi quattro anni ben 10 società italiane di Piazza Affari hanno fatto meglio con guadagni ancora più stellari

Banche e Old economy italiane battono le cryptovalute: chi ha guadagnato di più in Borsa negli ultimi quattro anni

Da quando il Bitcoin ha sfondato la soglia di capitalizzazione dei 100 mila dollari, sono tutti pazzi per la regina delle cryptovalute, anche se i rischi di investimenti in asset slegati dall’economia reale e altamente speculativi non sono forti, ma fortissimi. Ma, come ha raccontato l’altro giorno sul Sole 24 Ore l’ottimo Morya Longo, il bello è che, restando più vicini a casa e correndo meno rischi, si può guadagnare di più. Longo ha messo in fila i titoli italiani che negli ultimi quattro anni hanno surclassato il Bitcoin e l’elenco non può non sorprendere perché spesso a realizzare performance stellari non sono state le società all’avanguardia tecnologica ma le banche e le società della Old economy. Ecco un confronto: dal gennaio del 2021 il Bitcoin ha guadagnato il 193% ma a Piazza Affari quattro banche hanno meglio, molto meglio, e altrettanto hanno fatto altre sei società per così dire tradizionali. Ecco i numeri: in quattro anni (il punto di partenza è sempre il gennaio del 2021), Unicredit ha praticamente doppiato il Bitcoin guadagnando il 397% ma altrettanto hanno fatto il Banco Bpm (+327%), Bper Banca (+309%), la Popolare di Sondrio (+263%). L’aumento dei ricavi legati ai tassi d’interesse ha fatto lievitare i profitti delle banche, ma anche i lauti dividendi e l’appeal speculativo che discende dalle prime mosse del risiko hanno dato sprint alle banche.

Non solo le banche meglio del Bitcoin

Ma il mondo del credito non è stato l’unico a surclassare le cryptovalute. Benissimo è andato anche il titolo Leonardo che in quattro anni ha incassato un rialzo del 341% (contro il 193% del Bitcoin) e a tre cifre e sopra il Bitcoin sono stati anche i progressi di Ovs e di D’Amico International Shipping e di tre società tecnologiche Made in Italy come Maire Technimont, Txt e-Solutions e Dba Group.

Qual è la morale che emerge dai numeri delle performance di Borsa? Che la diversificazione resta il mantra degli investimenti finanziari ma diversificare con meno rischi è meglio. E che non sempre l’esterofilia paga. Talvolta basta guardarsi attorno e scoprire che anche vicino a noi ci sono occasioni da non perdere.

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