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Banche e high tech spingono Piazza Affari, scintille all’Aim

Mercati in attesa delle mosse della Fed sui tassi: Milano è l’unica Borsa in Europa in rialzo – Brillano Banco Bpm, Ubi, Prysmian e Stm, bene Telecom Italia – Exploit della matricola Eles sull’Aim – Scende lo spread

Banche e high tech spingono Piazza Affari, scintille all’Aim

Cautela: questa la parola che racchiude l’andamento odierno delle Borse internazionali. Un atteggiamento che contagia anche Milano che però riesce a chiudere di nuovo in territorio positivo, unica piazza nel Vecchio Continente, trainata dalla corsa delle banche e dal rialzo dei titoli High Tech.

Sgonfiato l’entusiasmo per le parole di Draghi, è l’attendismo a guidare oggi i listini europei, il cui sguardo è già rivolto verso New York dove è in corso il Fomc. Il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, secondo gli analisti, nella sua conferenza manterrà il tono e le parole accomodanti già visti nel corso degli ultimi interventi, ma potrebbe dare qualche anticipazione circa un possibile taglio dei tassi il prossimo luglio. Nell’attesa Parigi chiude poco sopra la parità (+0,16%), mentre Francoforte e Madrid cedono rispettivamente lo 0,19% e lo 0,1%. Più accentuato il ribasso di Londra (-0,5%).

Stessa musica anche a Wall Street, dove i principali indici procedono poco mossi: il Dow Jones è l’unico a mostrare un timido segno più (+0,18%), in parità il Nasdaq e lo S&P. In questo contesto, dopo il forte ribasso della moneta unica causato dalle rassicurazioni del presidente della Bce, il cambio euro/dollaro rivede quota 1,12 punti, mentre il petrolio viaggia contrastato in scia al dato sulle scorte settimanali americane: -3,1 milioni di barili a fronte dei -1,6 milioni di barili attesi dal mercato. In rosso il WTI, che segna -0,5% a 53,6 dollari al barile. Sale dello 0,03% a 62,16 dollari il Brent.

Sono invece ancora influenzati dal “whatever it takes” 2 pronunciato ieri dal numero uno della Bce i rendimenti dei titoli di Stato europei: stamattina il bund decennale ha toccato nuovi minimi (-0,3%), mentre il corrispondente francese ha imboccato la strada del rialzo dopo lo 0 sfiorato 24 ore fa. Rendimento in calo al 2,12% anche per il Btp a 10 anni, con lo spread in ribasso a quota 240.6 punti dopo aver toccato un minimo di 234.8 punti.

Tornando all’azionario, Piazza Affari ignora per ora il rischio procedura d’infrazione, che il Premier Giuseppe Conte ha ribadito di “voler evitare” anche di fronte ai deputati di Montecitorio. “Questa sera – ha aggiunto parlando con i cronisti – ci sarà un Consiglio dei ministri interessante, porteremo un testo per rispondere a Bruxelles”. Conte ha confermato che il documento in questione è l’assestamento di bilancio.

A Milano, il buon andamento della carta governativa fa scattare le banche, con l’indice di settore in rialzo dell’1,8%. Guida la corsa Banco Bpm (+4,19%), seguita da Ubi Banca (+2,83%). Salgono le big: Intesa Sanpaolo (+1,8%), Unicredit (+1,64%). La banca guidata da Jean Pierre Mustier ha fatto sapere di aver sospeso le rate dei mutui dei dipendenti di Mercatone Uno, che vivono settimane di grande angoscia in seguito al fallimento dell’azienda.

Dopo il +3% di ieri, continuano gli acquisti su Stm (+2,21%). Morgan Stanley avvia la copertura con il giudizio Overweight. Tra i titoli migliori anche Prysmian (+2,33%) che ha firmato un contratto da 140 milioni di euro.

Protagonista della giornata è il titolo Telecom Italia che dopo aver toccato un massimo di +4% vicino a quota 0,5 euro, chiude la seduta in rialzo dello 0,76% trainata dall’indiscrezione di Bloomberg relativa alla possibile pace tra i due principali azionisti. Il fondo Elliott e il gruppo media francese Vivendi avrebbero trovato finalmente un accordo dopo un anno di guerra intestina. Al centro del nuovo scenario, riferisce Radiocor, ci sarebbe anche il via libera dei francesi sull’operazione allo studio di combinazione delle reti tra Tim e Open Fiber.

+0,69% per Leonardo. Il 18 giugno, Atr, joint venture tra Leonardo e Airbus attiva nella produzione di aeromobili regionali, ha firmato un accordo con Nac per 35 ATR -600, con opzione per altri 35 e diritto di acquisto di ulteriori 35: 100 aerei in tutto per un valore totale di 1,7 miliardi.

Giornata difficile per Diasorin (-2,61%), Campari (-1,96%), Tenaris (-1,21%). Deboli le utilities: Italgas (-1,14%) ed Enel (-1,07%)

Sull’ Aim Italia, sbalorditiva la prestazione di Eles. La Pmi di Todi attiva nel settore dei semiconduttori, nel suo primo giorno di quotazione, ha chiuso la giornata in rialzo del 99,47%.

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