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Banche e Borse volano e Piazza Affari è ai massimi da due anni: grazie Fed

L’effetto Fed dà sprint soprattutto alle banche: Intesa e Unicredit volano – Bene anche Mediolanum e Azimut – In controtendenza Mediaset – Piazza Affari (+1,43%) è il migliore listino d’Europa – Per ora l’instabilità politica non pesa sul mercato azionario e lo spread Btp-Bund ripiega sotto quota 240: piace la fermezza di Saccomanni sul tetto al deficit

Banche e Borse volano e Piazza Affari è ai massimi da due anni: grazie Fed

PIOGGIA DI RECORD: MILANO SUPERA 18 MILA.
IL BTP RENDE IL 4,29%, BANCHE SUPERSTAR

Milano scala il suo Everest. Piazza Affari +1,43%, al traino della Fed, sale oltre quota 18 mila: indice Fte Mib +1,43% a quota 18.059 ai massimi dal luglio 2011.

Esuberanti anche gli altri listini europei, sull’onda delle decisioni della Fed di mercoledì sera: Londra avanza dell’1,12%, Parigi +0,6%. Madrid +0,54%.

Francoforte +0,59% sale a quota 8.681, record storico, nonostante il freno di Volkswagen-2% che, secondo le rivelazioni del mensile Manager Magazin, rischia di non raggiungere gli obiettivi di utile del 2015.

In Europa i titoli migliori sono quelli delle materie prime (Stoxx del settore +1,8%). MittelArcelor, il primo produttore al mondo di acciaio, sale alla Borsa di Amsterdam del 2,4%, a Londra Rio Tinto avanza dell’1,9%.

Dopo il rally di ieri Wall Street oggi si muove poco e consolida i livelli record toccati ieri. Il Dow Jones è in calo dello 0,1% e l’S&P +0,09% poco sopra. Il Nasdaq sale dello 0,1%. Ad agosto le vendite di case esistenti sono cresciute dell’1,7% sul mese precedente, meglio del -2,6% atteso.

Inoltre il superindice, ovvero l’indice composto dai principali indici macro Usa, indica una crescita dello 0,7% ad agosto, meglio dello 0,6% atteso. Dopo la caduta di ieri il dollaro è stabile e il cambio con l’euro è indicato a 1,355.

Marcia indietro del petrolio: il Brent scende dello 0,7% a 109,7 dollari al barile. Ieri era balzato del 2%.

Sul mercato dei titoli di Stato si registra il continuo miglioramento del Btp con il rendimento del decennale sceso al 4,29%. Lo spread è a quota 242.

La seconda emissione di un Btp Italia nel corso del 2013 arriverà entro novembre. A dirlo è Maria Cannata, responsabile del Tesoro per la gestione del debito. “Faremo la seconda (emissione) entro la fine anno e potete immaginare che dicembre non sarà il mese in cui la faremo”, ha spiegato nel corso del suo intervento al convegno per i 25 anni di Mts, la piattaforma elettronica per i trading dei titoli di Stato. La prima emissione, per circa 17 miliardi, è avvenuta nello scorso mese di apri.

A dare sostanza al rialzo delle banche a Milano contribuisce un report di Goldman Sachs che segnala il miglioramento della struttura patrimoniale delle banche italiane alzando il target price di Intesa +3,65% e Unicredit +2,66%, indicata come la banca più attraente (best pick) in Italia.

Guadagni più contenuti per Banco Popolare +1,83% e Popolare. Milano +2,24%.

MontePaschi, tra i pochi valori in rivbaso, arretra dello 0,1%.

Forte progresso delle società del risparmio gestito: Azimut+3,57%, Mediolanum +4,82%.

Giornata no per Mediaset -1,34%, declassata da Barclays.

In calo anche l’Espresso-2,6%. ‘A fine mese ci sara’ un cda di Rcs. Hanno rimandato la scadenza del Patto, adesso avremo tempo, sara’ il tema di ottobre’. Cosi’ Carlo Pesenti, d.g. di Italmobilare e consigliere Rcs, a margine della presentazione di i.Nova. In merito alla partecipazione di Italmobilare al nuovo patto ha dichiarato: “Non posso rispondere, non abbiamo ancora deciso”.

Telecom Italia -0,25% limita i danni nonostante la tensione tra i soci e Franco Bernabé in merito alle necessarie iniezioni di equity.

Giù anche Ansaldo Sts -1,43%: gli impegni sulle privatizzazioni di destinazione Italia sono sati meno stringenti del pevisto.

Poco mosse le assicurazioni: Fondiaria-Sai avanza dello 0,31%, Generali scende dello 0,07%. Forte ribasso a Parigi di Axa-2,9%.

Fra i titoli industriali il migliore è Prysmian +2,3%, StM avanza dell’1,15%.

Marcia indietro di Fiat -0,49%.

Fra le utility, buon rialzo di Enel+2,01% e di A2A +1,32%.

Il balzo del petrolio sostiene Eni +1,14% e soprattutto Tenaris +3,65%.


Allegati: Brescia19settembre2013.pdf

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