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Banche e Borse ringraziano Lagarde, ma Nasdaq in altalena

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La Bce è pronta a nuovi interventi contro la recessione e i listini europei apprezzano. Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,85% a 19.429 punti, spinta dalle banche, mentre sul secondario il decennale italiano torna al minimo storico, +0,78%. Scende anche lo spread con il Bund, 129 punti base (-1,94%). Non incide, sull’appeal dei titoli di Stato tricolori, il fatto che, per ben due volte, sia mancato a Montecitorio il numero legale sulla proroga dello stato di emergenza. 

Dopo un avvio volatile, chiudono in progresso Francoforte +0,62%; Parigi +0,5%; Madrid +1,4%. Non condivide la stessa sorte Londra, che rimane piatta. Il clima appare incerto a Wall Street che sembra aver esaurito l’entusiasmoper il miglioramento repentino del presidente Donald Trump e per l’efficacia delle cure anti Covid che gli sono state somministrate. “Mi sento bene” – twitta il presidente e “non vedo l’ora di fare il dibattito giovedì sera, il 15 ottobre a Miami, con l’avversario Biden. L’attenzione in queste ore è in realtà rivolta soprattutto alla Fed e alle parole del suo presidente Jerome Powell, nell’intervento al National Association of Business Economics. Powell, quasi in contrapposizione con Trump, invita alla prudenza e a seguire i consigli degli esperti nella lotta al coronavirus, mentre sollecita l’atteso piano di aiuti. Gli Stati Uniti potrebbero correre rischi “tragici” – dice – se si fa poco a sostegno dell’economia e la ripresa rischierebbe di essere debole, anche se al momento il rimbalzo economico è stato più forte di quanto atteso. La Fed però non ha nessun piano o desiderio di usare i tassi negativi. 

La pandemia d’altra parte resta un grave problema globale. Lo rimarca il Fondo Monetario: I rischi sulla ripresa – sostiene la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva – “restano alti. E diversi paesi sono diventati più vulnerabili. I loro livelli di debito sono saliti a causa della risposta di bilancio alla crisi” e la “forte perdita di produzione e di ricavi. Stimiamo che il debito pubblico globale raggiungerà il record di circa il 100% del pil nel 2020”.

Il timore che una seconda ondata possa azzoppare la sperata ripresa a V anche nella zona euro spinge la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, in un’intervista al Wall Street Journal, a dirsi pronta a varare nuovi stimoli monetari, senza escludere un nuovo taglio dei tassi d’interesse allo scopo di supportare le economie dell’area. 

In questo contesto l’euro-dollaro è piatto, in area 1,178. Fra le materie prime l’oro appare poco mosso, mentre il petrolio risulta ancora in recupero dopo la fiammata di ieri. Il future Brent dicembre 2020 guadagna il 2,6% e scambia a 42,36 dollari al barile.

In Piazza Affari risultano ben comprati anche oggi i titoli del settore, come Eni +3,41% e Tenaris +2,75%. Le performance migliori sono di titoli industriali come Pirelli +6,46% e Leonardo +5,37%. Toniche le banche: Banco Bpm +5,61%; Unicredit +5,49%; Banca Mediolanum +5,31%: Bper +4,17%. Nelle assicurazioni la disponibilità di Generali (+2,53%) ad assorbire l’eventuale recesso dei soci contrari alla trasformazione in società per azioni di Cattolica (+4,93%) mette le ali a entrambi i titoli.

Rientra nella top ten anche oggi Poste +2,38%.

Le prese di beneficio tingono di rosso la seduta di Nexi, -3,22%, dopo il balzo di ieri a seguito dell’accordo per le nozze con Sia, mentre il mercato d’interroga sull’eventuale acquisizione della danese Nets.

Le vendite colpiscono il settore regolato delle utility: Italgas -2,74%; Snam -1,89%, Terna -1,23%. In calo Amplifon -2,86%.

Fra le società calcistiche vanno a picco le azioni di As Roma (-9,66%), nel giorno del via libera della Consob all’Opa di Romul and Remus Investments, alias Dan Friedkin. 

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