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Banche e Borsa tentano il rimbalzo

Timido tentativo di rimbalzo delle Borse europee dopo i ribassi di ieri. A metà mattina tutti i principali listini europei viaggiano in territorio leggermente positivo, sostenuti dai dati in arrivo dall’industria della Cina e dell’Eurozona: Milano sale dello 0,4%, Francoforte +0,5%, Londra +0,3%, Parigi +0,1%. Chiusura in leggero rialzo per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei al termine delle contrattazioni ha guadagnato lo 0,42% a 14.486,41 punti, 60,36 punti in più rispetto a ieri.

Nuovo rafforzamento dell’euro che questa mattina si è spinto fino a 1,3821 rispetto al dollaro Usa, sui nuovi massimi dal novembre 2011.

Sul fronte macro, buone indicazioni dalla Spagna, dove nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione è sceso poco sotto la soglia del 26% (a 25,98%), dal 26,3% del trimestre precedente. Il consensus era per un calo meno marcato, al 26,1%. In italia, invece, l’indice italiano sulla fiducia dei consumatori a ottobre è sceso a 97,3, dai 100,8 di settembre. Il mercato si attendeva un dato pari a 100,6 punti.

A Piazza Affari rimbalzano i titoli bancari: Banca Pop Emilia Romagna +2,86, Ubi +2,47, Banco Popolare +2%, Intesa +0,6%, Unicredit +1,3%. Sugli scudi Banca Carige (+3,5%), dopo il documento approvato ieri dalla Fondazione che ha messo nero su bianco l’ipotetica discesa nel capitale dell’istituto dall’attuale 46,6% al 45,1% entro fine anno e al 43,1% entro fine 2014.

In fondo al listino Autogrill (-6,5%) e World Duty Free (-6%), dopo che Benetton – attraverso la controllata Schematrentaquattro – ha deciso di vendere rispettivamente il 9,18 e il 9,15 delle due società

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