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Banche e Borsa sull’ottovolante: Stm, Eni ed Enel ok, crolla Mediaset

Seduta azionaria ad alta volatilità: il su e giù delle banche investe Piazza Affari che però alla fine limita i danni (-0,1%) – Crollano Yoox e Mediaset – Brillano invece St, Eni ed Enel con rialzi superiori al 2% – Continuano le fibrillazioni tra Abi e Banca d’Italia sulla nuova governance delle banche Popolari – Buone le previsioni sui conti Fiat-Chrysler.

Banche e Borsa sull’ottovolante: Stm, Eni ed Enel ok, crolla Mediaset

Sul finale di seduta Piazza Affari tenta la risalita in territorio positivo. Ma il Ftse Mib si ferma a quota 19.958 punti in leggero rosso dello 0,19%. Dopo un avvio al rialzo la piazza milanese ha infatti invertito la rotta guidata dal dietro front del comparto bancario. Negative anche la maggior parte delle altre Borse, complice una partenza contrastata di Wall Street e alcune trimestrali a luci e ombre che non hanno rassicurato gli investitori sulla tenuta degli utili. Tra queste Ibm che ha annunciato il settimo trimestre di calo dei ricavi.  Madrid -0,75%, Francoforte -0,10%, Londra -0,12%, fa eccezione Parigi che spunta un +0,03%,  L’euro dollaro è stabile a 1,3551, il petrolio Wti sale dell’1,74% a 96,62 dollari al barile e l’oro si conferma attorno i 1.240 dollari l’oncia. Alla chiusura dell’Europa il Dow Jones cedeva lo 0,33%, l’S&P500 lo 0,09% e il Nasdaq saliva dello 0,22%.

Giornata nel complesso all’insegna dell’incertezza mentre a Davos è in corso il World Economic Forum dove l’economista Kenneth Rogoff ha lanciato l’allarme sul debito Ue. L’Europa dovrà affrontare prima o poi il problema del debito pubblico e privato in molti Paesi, che “non può essere lasciato da parte per molti anni”. Ha detto Rogoff, precisando che senza una svolta, la Ue rischia una spirale giapponese e una progressiva perdita d’importanza globale.

Dalla Ue è però oggi arrivato il primo ribasso del debito pubblico dal 2007. Il debito pubblico dell’Eurozona nel terzo trimestre del 2013 è sceso al 92,7% del pil dal 93,4% del trimestre precedente. In Italia Eurostat ha indicato che il debito italiano resta il secondo più alto come percentuale sul Pil dell’intera Ue ma è calato nel terzo trimestre 2013 (132,9%) di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente (133,3%). È la prima riduzione dal terzo trimestre 2011.

Lo spread Btp chiude in flessione a 207 punti base senza particolari reazioni all’asta dei titoli di Stato tedeschi. Oggi la Germania ha collocato sul mercato titoli a 2 anni per 3,523 miliardi di euro con rendimento medio sceso allo 0,15% dallo 0,21% dell’asta di dicembre. Solida la richiesta a 7,913 miliardi di euro a fronte di un target massimo di offerta di 4 miliardi.

Emissione record per la Spagna che in giornata ha venduto titoli obbligazionari a 10 anni per 10 miliardi di euro registrando una domanda sostenuta a circa 40 miliardi di euro. Si tratta della maggiore emissione di titoli sovrani in una sola asta effettuata da un paese europeo. I bond pagheranno una cedola annua del 3,80%. A novembre le esportazioni spagnole hanno registrato una flessione del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ma i dati relativi ai primi 11 mesi del 2013 continuano a registrare un record storico, con un incremento del 5,4% su base annua.

Per S&P il mercato della casa in Europa va  verso una lenta ripresa ed i prezzi delle abitazioni in numerosi paesi cominceranno a stabilizzarsi. Più indietro sono comunque i mercati più toccati dalla depressione come Spagna e Paesi Bassi mentre la ripresa più consistente si sta verificando in Gran Bretagna. In Spagna, afferma S&P, dove i prezzi hanno subito il maggiore crollo, la discesa rallenterà quest’anno grazie a migliori condizioni economiche e al ritorno degli investitori internazionali.

A Piazza Affari brilla Enel +2,36% grazie alla raccomandazione overweight di Barclays e alla revisione al rialzo da parte di Hsbc del prezzo obiettivoda 3,9 a 4 euro per azione. Bene anche Stm +2,08%, Tenaris +1,33%. Eni +0,75%. La società ha lanciato un’emisisone obbligazionaria  per 1 miliardo di euro a 15 anni con tasso al 3,625% collocata con successo agli istituzionali sul mercato degli eurobond. Tra le banche in evidenza Intesa Sanpaolo +1,18% e Mediolanum +0,77%.

Resiste anche Mps +0,5%. In rosso invece Bpm -2,4%, Banco Popolare -1,44%, Ubi -0,45% e Unicredit -1,43%, Bper -2,62%.In fondo al Ftse Mib, Mediaset -3,94%, Yoox, -3,91%, Prysmian -2,86%, Ferragamo -2,56%.Fuori dal Ftse Mib, spicca Pininfarina  +3,97% dopo un balzo del 6% e il rally dell’11,5% di Banca Popolare dell’Etruria dopo che il direttore generale della Popolare di Vicenza ha affermato di guardare al dossier dell’istituto toscano che ha avviato la ricerca di un partner.

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