Differimento dell’applicazione delle raccomandazioni dell’Eba, valutazione caso per caso, garanzie europee sulle passività bancarie: sul rafforzamento patrimoniale delle banche dalla Camera arrivano precise direttive al governo in vista del Consiglio europeo straordinario del prossimo 30 gennaio.
La commissione Finanze di Montecitorio ha approvato una risoluzione che appunto impegna l’esecutivo ad adottare, in vista dell’appuntamento europeo di fine mese, una serie di iniziative politiche. In primo luogo si chiede di verificare la possibilità di differire l’applicazione delle raccomandazioni dell’Eba, nonché di rivedere, entro i prossimi mesi, la dimensione del ‘buffer’ aggiuntivo di capitale richiesto alle banche a fronte di esposizioni su debiti sovrani. Inoltre si sottolinea come le richieste di ricapitalizzazione dell’Eba debbano essere valutate caso per caso, con riferimento alle singole banche interessate, dalle autorità di vigilanza dei singoli Paesi
Un ulteriore aspetto evidenziato dalla risoluzione riguarda la necessità di accelerare l’assunzione di decisioni definitive, a livello europeo, che rendano operativo e che a rafforzino il Fondo europeo di stabilità finanziaria con l’obiettivo di preservare la stabilità finanziaria europea, fornendo assistenza finanziaria agli Stati dell’area euro in difficoltà economica.
La risoluzione segnala quindi l’esigenza di introdurre schemi di garanzia europei sulle nuove passività bancarie a medio e a lungo termine, al fine di interrompere il circolo vizioso tra qualità creditizia delle banche e qualità del debito sovrano dei rispettivi Paesi.
La risoluzione, votata da tutti i gruppi con la sola astensione dell’Idv, ha incontrato la “valutazione favorevole” del rappresentante del governo, il sottosegretario Gianfranco Polillo.