Il Governo accelera sulla riforma delle banche di credito cooperativo. Il varo del decreto – secondo quanto risulta all’agenzia Radiocor –, potrebbe essere inserito all’ordine dell’ultimo giorno del Consiglio dei ministri che si terrà prima della fine dell’anno, oppure in quello successivo.
Il pacchetto di nome, basato sui principi della autoriforma messi a punto dal sistema delle banche cooperative, prevede la nascita di un gruppo bancario unico, con la forma di spa, che avrà funzioni d’indirizzo e di governo sulle singole banche cooperative, che sigleranno contratti di coesione con la capogruppo bancaria mantenendo una sfera di autonomia.
Il gruppo unico del credito cooperativo diventerebbe il terzo in Italia per patrimonio, pari a 20 miliardi.